Covid, quattro anni fa camion con bare. Mattarella: “Ricordare sforzo sinergico”

La colonna di camion militari carichi di bare lascia Bergamo
La colonna di camion militari carichi di bare lascia Bergamo, 19 marzo 2020. ANSA/ Fabio Conti

MADRID. – “La memoria collettiva ne è uscita segnata ed è giusto, tuttavia,  ricordare come lo sforzo sinergico e solidale delle Istituzioni ad ogni livello, del  personale sanitario, dei volontari e società civile, abbia consentito di arginare un  nemico intangibile all’insegna di una rinascita globale”. Sono passati quattro anni  dalla tragica sfilata dei camion militari con le bare dei morti per Covid a Bergamo,  e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, celebra con un richiamo  all’unità la Giornata in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus.

“Pagina  dolorosa della storia recente del nostro Paese e del mondo intero – sottolinea ancora  Mattarella – la crisi è suonata terribile esperienza delle sfide di fronte alle quali  può trovarsi l’umanità e di come solo una risposta coordinata a livello globale sia  stata in grado di farvi fronte, con l’accelerazione nella messa in opera delle più  recenti scoperte della ricerca in cui protagonista è stata l’Unione Europea”.

“La  crisi pandemica – sottolinea invece il premier, Giorgia Meloni – ha prodotto enormi  conseguenze economiche, sociali e sanitarie e il cammino per uscirne è ancora, per  diversi aspetti, lungo. Penso, ad esempio, all’impatto devastante che il Covid-19 ha  avuto sui nostri bambini e sui nostri adolescenti. Servirà molto tempo e un complesso  insieme di interventi per restituire alle nostre giovani generazioni ciò che la  pandemia, e le regole sanitarie imposte all’epoca, hanno tolto loro. La pandemia ha  sconvolto le nostre vite, ma il popolo italiano ha trovato la forza di reagire. E lo  ha fatto con umanità, solidarietà, unità e abnegazione. Questa è l’eredità più  preziosa di quella crisi, che dobbiamo saper ricordare e che ci può insegnare ancora  molto”.

Bandiere a mezz’asta al Senato in memoria delle vittime, mentre su X  il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, scrive: “In questa triste e dolorosa  ricorrenza, onoriamo la memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus. Una  preghiera per loro. Il mio pensiero commosso  va in particolare alle famiglie che non hanno potuto nemmeno dare l’ultimo saluto ai  propri cari”.

“Le immagini dei camion di Bergamo che trasportavano bare hanno  lasciato un segno indelebile e sono di continuo monito e sprone nelle attività che ci  vedono impegnati”, sono invece le parole del ministro della Salute, Orazio  Schillaci. Politica unita nella memoria delle vittime, divisa però nel giudizio sulle  modalità con cui fu gestita l’emergenza, come testimonia l’istituzione di una  commissione di inchiesta voluta fortemente dall’attuale maggioranza di centrodestra.

“Circa un mese fa l’aula della Camera ha approvato in via definitiva l’istituzione di  una commissione d’inchiesta su come fu (mal) gestita l’emergenza. Occorre capire cosa  non ha funzionato e come scongiurare il ripetersi di simili sciagure”, sottolinea  Marco Osnato, deputato di Fratelli d’Italia.

“Le vittime del Covid vanno onorate,  purtroppo però abbiamo dimenticato troppo in fretta le immagini drammatiche di  Bergamo. Le promesse di un rilancio del nostro Servizio sanitario nazionale sono  state disattese. Nulla sarà come prima si diceva, invece dispiace costatare a  distanza di anni che le cose sono peggio di prima e se non si interviene subito per  rilanciare il servizio sanitario saranno ancora peggiori” rileva invece il  consigliere della Regione Lazio e responsabile Welfare di Azione, Alessio D’Amato,  che da assessore alla sanità gestì im prima persona l’emergenza.

Sulla stessa  lunghezza d’onda il Nursind, sindacato degli infermieri: “Tra pazienti e  professionisti della sanità il sacrificio in termini di vite umane è stato immenso.  Il miglior modo per onorare e ricordare le vittime, tra cui molti infermieri, è un  cambio di marcia nella gestione e organizzazione del Ssn che purtroppo ancora non si  è realizzato”.

 

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