Spagna, Ine: inflazione a febbraio sotto il 3 per cento

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MADRID – Elettricità e alimenti più economici. Il costo della vita è diminuito, fino a cadere al di sotto del 3 per cento. Lo ha confermato l’“Instituto Nacional de Estadísticas” (Ine): l’Indice dei Prezzi al Consumo, a febbraio, è stato del 2,8 per cento. A trainare l’inflazione sotto la barriera del 3 per cento, avvicinandola all’obiettivo fissato dall’Unione Europea, sono stati il crollo della bolletta elettrica, che ha ceduto il 7,7 per cento su base annua, e la caduta dei prezzi di alcuni alimenti, pari al 5,3 per cento.

L’inflazione “core”, cioè quella primaria o di base che esclude i beni più volatili quali alimentari ed energia, si è attestata al 3,5 per cento, sempre su base annua. È un decimo più basso del registrato a gennaio ed è anche il tasso più basso dal 2022.

Hanno inciso al calo dell’inflazione anche un ritmo più moderato della crescita dei prezzi della carne, quasi un punto percentuale meno; di pane e cereali, un punto e mezzo; e della frutta, quasi quattro punti.

Di nuovo l’olio di oliva è quello i cui prezzi sono cresciuti di più. Infatti, è oggi il 67 per cento più costoso di un appena anno fa ed il 5,3 per cento rispetto a gennaio. Il suo prezzo, dal gennaio del 2021 ad oggi, si è triplicato, con un aumento del 191,1 per cento. Anche il trasporto marittimo di passeggeri, i succhi di frutta e i pacchetti turistici hanno subito un incremento riguardevole.

All’estremo opposto, cioè i prodotti che hanno subito l’incremento più moderato, si annoverano il resto degli oli combustibili, -24 per cento; il gas naturale, – 21 per cento, e personal computer,  -9,9 per cento.

Sono 6 le comunità “maglia nera”. Estremadura, con il 3,3 per cento; Galizia, con il 3,2 per cento; Isole Canarie e Paesi baschi, con il 3,1 per cento; e Andalusia con il 2,9 per cento sono le regioni che hanno registrato un’inflazione superiore alla media nazionale a febbraio.

Virtuose, invece, sono le regioni La Rioja e Navarra, entrambi con un 2,5 per cento, hanno registrato l’inflazione più bassa.

Il Ministero dell’Economia, nel commentare i risultati resi noti dall’Ine, ha sottolineato che una inflazione moderata stimola, consentendolo, un maggiore consumo e, a sua volta, un incremento della produzione e della competitività.

Redazione Madrid

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