Trento, Meloni firma accordo: su fondi coesione sfida della responsabilità

Trento, 12/03/2024 - Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha tenuto un intervento alla cerimonia di firma dell'Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Provincia autonoma di Trento. Ufficio Stampa)

MADRID. – Questa mattina nel Palazzo della Provincia a Trento, Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri e Maurizio Fugatti, governatore del Trentino hanno firmato l’Accordo per il Fondo sviluppo e coesione 2021-2027. La cerimonia si è tenuta presso la Sala Depero, alla presenza, fra gli altri, del Ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto. Al termine, in Piazza Dante, si è tenuta una breve esercitazione degli allievi dei Vigili del fuoco volontari del Trentino.

“Sono contenta di essere qui a Trento, nell’anno in cui Trento è capitale europea del volontariato: un ruolo decisamente meritato come ricordava il presidente Fugatti che attribuisce a Trento come ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il ruolo di grande potenza della solidarietà. Valore che è alla base del volontariato e che è risorsa tra le più preziose di una società – ha detto Meloni –

Sono assolutamente d’accordo, voglio sottoscrivere queste parole, lo voglio fare convintamente: la cultura del dono è un valore essenziale per qualsiasi società ed è fortunatamente un valore particolarmente radicato nella nostra comunità nazionale, particolarmente radicato nella provincia autonoma di Trento. E lo dico anche per ricordare che questo Governo sta facendo la sua parte nel suo lavoro per proteggere questo valore, per rafforzarlo: lo sta facendo con misure concrete.

Penso al fatto che dopo anni di stallo abbiamo rilanciato l’attuazione della riforma del terzo settore, destinato più fondi agli enti per i progetti di rilevanza nazionale, penso al fatto che stiamo finalizzando il decreto per certificare le competenze dei volontari, penso al varo imminente del pacchetto di semplificazioni normative particolarmente importanti per gli enti del terzo settore. Chiaramente la spinta solidaristica è un impegno che questo governo prende molto sul serio e sul quale sicuramente questa Provincia rappresenta un valore aggiunto”.

“Siamo qui per firmare questo accordo di coesione, il 13esimo accordo che firmiamo sul territorio nazionale, quello con la Provincia autonoma di Trento: è un lavoro molto importante che ci sta portando su tutto il territorio nazionale del quale io vado particolarmente fiera  -ha continuato la premier –

Quando noi siamo arrivati al governo di questa nazione abbiamo fatto un lavoro molto approfondito sullo stato delle risorse disponibili in Italia e su come quelle risorse venivano spese. Perché non sempre le risorse mancano sul nostro territorio nazionale, delle volte le risorse ci sono e non si riescono a spendere adeguatamente. Non è il caso della Provincia di Trento – ha sottolineato Meloni – ma è un caso italiano”.

“Alle opportunità devono corrispondere responsabilità. Ad alcuni questo non piace ma io credo sia una grande sfida per questa Nazione, la sfida della responsabilità e la sfida del merito. Anche sui fondi di coesione abbiamo fatto questo lavoro” ha aggiunto Meloni.

In Trentino sono in arrivo oltre 94 milioni di euro, per la precisione 94.627.909,29, grazie al Fondo Sviluppo e Coesione 2021 – 2027. L’accordo punta a sostenere un programma unitario di interventi sul territorio della Provincia autonoma di Trento, finalizzato allo sviluppo infrastrutturale, economico e sociale, attraverso un finanziamento con fondi nazionali dedicati allo sviluppo e coesione che saranno dedicati in particolare all’ambito scolastico, per oltre 67 milioni, e ambientale.

“Oggi è un bel momento di attenzione per il nostro territorio – ha detto il presidente Fugatti – siamo qui, in questa sala istituzionale che accoglie i momenti di rilievo della nostra Autonomia, per sottoscrivere un accordo di sviluppo e coesione che porta risorse importanti dedicate al mondo delle scuole, ma anche all’ambiente. Si tratta di quasi un centinaio di milioni che, in accordo col Governo, abbiamo voluto programmare su tematiche rivolte al nostro futuro, in particolare a quello dei nostri giovani.

Ecco, il nostro impegno, in tal senso, è quello di rispettare i tempi delle opere: siamo in una terra di autonomia, dove la responsabilità è un tema centrale, la capacità di rispettare i tempi non è presunzione o autoreferenzialità, bensì un principio di responsabilità perché, come diceva Alcide De Gasperi, le autonomie si salveranno se sapranno fare meglio degli altri territori”.

Fugatti ha quindi introdotto il tema, di livello nazionale, dedicato all’autonomia differenziata evidenziando un percorso che la Provincia autonoma di Trento sta condividendo con lo Stato e ricordando come “sia necessaria l’intesa col territorio per modificare lo Statuto”.

Il presidente della Provincia ha ripercorso gli accordi finanziari con lo Stato, dall’accordo di Milano al patto di garanzia, fino all’ultimo accordo di San Michele, sottoscritto alcuni mesi fa. “Le competenze dell’autonomia trentina sono numerose, siamo orgogliosi di esercitarle – ha aggiunto Fugatti – e riusciamo a rispettarle grazie alle risorse del nostro bilancio che va alimentato attraverso gli investimenti”.

In conclusione Fugatti ha voluto rivolgere un ringraziamento al presidente del Consiglio: “La voglio ringraziare per Chico Forti, per il lavoro svolto dal Governo in modo silenzioso e pratico, un risultato che è stato davvero apprezzato dal territorio trentino”.

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