MADRID – “Nell’ambito dei rapporti bilaterali tra Italia e Spagna spicca la solidità dei rapporti economici e commerciali. Per quanto in nostro potere, abbiamo ovviamente tutta l’intenzione di rafforzare tale dimensione anche nel prossimo futuro, lavorando in squadra con tutte le componenti del Sistema Paese”. Sono state queste le parole dell’Ambasciatore Giuseppe Buccino a commento della riunione di coordinamento del Sistema Italia avvenuto nei giorni scorsi.
Commercio bilaterale, commesse, investimenti, turismo (questo visto in chiave di attrazione verso l’Italia), diplomazia culturale e scientifica. Sono stati questi alcuni degli argomenti “passati al setaccio” nel corso della riunione del Sistema Italia. Convocata dall’Ambasciatore d’Italia, la “tavola rotonda” è stata l’occasione per intercambiare idee e condividere strategie. Insomma, usando un’espressione cara ai marinai, per “fare il punto nave” sulla promozione economica e culturale di tutto il Sistema Italia in Spagna.
All’incontro hanno partecipato i responsabili degli uffici ICE, ENIT, della Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna, della Camera di Commercio Italiana di Barcellona, delle due Scuole statali italiane, degli Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona, delle altre Amministrazioni rappresentate nel Paese, i Presidenti dei Comites di Madrid, Barcellona e delle Canarie e i consoli onorari.
Nel corso del conclave , è stato approfondito il tema della nuova normativa sul “Made in Italy”. Questa, tra l’altro, prevede l’istituzione, il 15 aprile, di una giornata dedicata al “Made in Italy”. L’ambasciata, in collaborazione con l’ufficio ICE e con Forbes, prevede organizzare una sfida tra “testimonial” di diversi settori. A Barcellona, invece, è previsto prorogare la mostra “Created in Italy” che, per il momento, è stata allestita presso il terminal di Grimaldi Lines.
Non è mancato il riferimento alla Festa della Repubblica. È obiettivo dell’Ambasciata esporre presso il Museo Archeologico di Madrid uno degli straordinari giganti di Monte Prama. Sono queste antiche sculture che si fanno risalire alla civiltà nuragica e che sono state rinvenute casualmente nel Mont’e Prama nel Sinis di Cabras, nella Sardegna centro-occidentale. Scolpite a partire da un unico blocco di calcarenite, l’altezza delle sculture può variare tra i due e due metri e mezzo. Rappresentano arcieri, guerrieri e pugili. Il complesso scultoreo ricomposto in seguito al restauro è costituito da trentotto sculture di cui cinque arcieri, quattro guerrieri, sedici pugilatori, tredici modelli di nuraghe. Attualmente i “giganti di Mont’e Pramas” possono ammirarsi nel Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, all’interno del complesso della Cittadella dei musei, o nel Museo Civico Giovanni Marongiu di Cabras.
Redazione Madrid
