Calcio venezuelano: una moto Empire Keeway al miglior giocatore di ogni giornata

CARACAS – Empire Keeway, societá cinese dedicata alla produzione di motociclette é entrata a far parte del gruppo degli sponsor della Liga Futve.

La notizia di questa alleanza é stata svelata in un noto ristorante dell’est di Caracas dall’ente calcistico e dalla ditta motoristica. Sul podio a dirigere la ceremonia c’erano i colleghi María Fernanda Lucena e Carlos Domingues con loro Hernán Delgado (marketing Manager) e José Rafael López (presidente della giunta direttiva di Empire Keeway).

“É un momento inedito per il nostro calcio. La crescita del nostro sport sarebbe impossibile senza il supporto delle ditte private. Empire Keeway é la moto ufficiale della Liga Futve e assegnerá una motocicletta al miglior giocatore di ogni giornata. Questo vuol dire, che i giocatori avranno un incentivo in piú, perché il talento venezuelano dev’essere premiato” ha dichiarato Delgado nell’incontro con i media. 

Questo vuol dire che la ditta motoristica cinese assegnerà una motocicletta dalla settima fino alla finalissima. A questo si aggiunge il Juego de Estrellas de la Liga Futve. Da segnalare che un calciatore non puó vincere due motociclette nella stessa stagione, in caso che un giocatore vinca per due volte il premio MVP la moto la porterá a casa il secondo della graduatoria. 

Nelle prime sei giornate della Primera División venezuelana gli MVP sono stati: Maurice Cova (Deportivo Táchira), l’italo-venezuelano Rafael Arace (Deportivo La Guaira), Richard Blanco (Portuguesa), Juan Camilo Zapata (Inter de Barinas), Luifer Hernández (Academia Puerto Cabello) e Cristian Moreno (Academia Puerto Cabello).

Dal canto suo José Rafael Lópoez spiega: “Empire Keeway é da piú di 20 anni in Venezuela, crediamo nello sport, vogliamo partecipare attivamente nello sport, sempre siamo presenti e crediamo che questo tipo di alleanze strategiche sian indispensabili e necessarie per lo sviluppo del calcio nazionale, La Liga Futve sta svolgendo un lavoro straordinario”.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

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