Serie A, l’Inter ha fatto 13 e viaggia spedita verso lo scudetto. Il Milan sorpassa la Juventus

Il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi
Il tecnico dell' Inter Simone Inzaghi. (ANSA-EPA/Maurizio Brambatti)

MADRID. – Il campionato di serie A parla sempre più nerazzurro. Ventottesima giornata: con la vittoria di sabato per 1-0 contro il lanciato Bologna allo stadio Dall’Ara, Simone Inzaghi ha eguagliato il record di vittorie consecutive sulla panchina dell’Inter, detenuto da Roberto Mancini. É infatti dal 6 gennaio, con la vittoria per 2-1 contro il Verona, che l’Inter vince tutte le partite: la serie è arrivata a 13 di fila, comprese le gare di Supercoppa Italiana e Champions League. Davvero un bilancio trionfale.

L’Inter fa il vuoto con Bisseck: 13° vittoria consecutiva

Ora i nerazzurri hanno 16 punti di vantaggio sui cugini del Milan che, battendo di misura a San Siro l’Empoli, hanno scavalcato al secondo posto la Juventus, che ha impattato a Torino contro l’Atalanta. Gli uomini di Inzaghi hanno conquistato tre punti significativi contro un Bologna che era considerata una delle formazioni più in forma del campionato ed in piena lotta Champions (0-1).

Ha deciso un gol di Bisseck al 37’ del primo tempo, poi difeso dai milanesi nella ripresa con le unghie e con i denti, sotto una pioggia battente. Ora testa al return match di Champions League contro l’Atletico Madrid, in programma dopodomani, gara nella quale i nerazzurri (che partono dal vantaggio di 1-0 conseguito al Meazza) proveranno a qualificarsi per i quarti di finale della competizione che lo scorso anno li ha visti arrivare in finale.

Cambio della guardia al secondo posto: il Milan supera la Juventus

Al secondo posto (a distanza siderale di 16 punti dalla capolista) c’è ora il Milan, che ha scavalcato la Juventus, centrando un successo di misura contro l’Empoli, con gol di Pulisic (1-0). I bianconeri devono retrocedere al terzo posto, dopo il pari casalingo contro l’Atalanta, andata in vantaggio con Koopmeiners e poi raggiunta e superata dai bianconeri con i gol di Cambiaso e Milik nel giro di 4 minuti. Quando il match sembrava volgere dalla parte di Allegri, ecco la seconda gemma di Koopmeiners, che fissava il risultato sul definitivo 2-2.

La Fiorentina sbaglia un rigore, Diego Llorente fa felice la Roma

Anche l’altra sfida Champions della giornata, Fiorentina-Roma, è finita in parità ed anche in questo caso il risultato è stato di 2-2. Viola più brillanti nel primo tempo, chiuso in vantaggio grazie ad un gol di Ranieri. Poi la Roma di De Rossi cresceva di rendimento nella ripresa, cogliendo il pari con Aouar. Proprio nel momento migliore dei giallorossi, ecco il gol di Mandragora che riportava avanti i padroni di casa. Ma la Roma ha un cuore grande e nei minuti di recupero coglieva il gol del pareggio con una meravigliosa girata al volo di Diego Llorente.

I giallorossi sono più che mai in corsa per la Champions. La Fiorentina rimane invece indietro e mastica amaro per l’ennesimo errore dal dischetto (stavolta è toccato a Biraghi fallire), pur se sugli sviluppi di un rigore inesistente, concesso ai viola dal disattento duo arbitrale Massa-Maresca.

Follia D’Aversa a Lecce: esonerato. Punti pesanti per Cagliari e Verona

Si infiamma anche la lotta per evitare la retrocessione, con i successi fondamentali di Cagliari (4-2 contro la Salernitana) e del Verona, che è passato con un gol di Folorunsho a Lecce (0-1), con follia dell’allenatore salentino Roberto D’Aversa, che a fine gara ha colpito con una testata il calciatore avversario Henry. Per lui, è arrivato oggi anche l’esonero.

Lo stesso timore che ha Eusebio Di Francesco, allenatore del Frosinone, battuto 1-0 dal Sassuolo e ora terzultimo in classifica, il quale dovrà assolutamente fare punti contro la Lazio nella prossima gara se non vorrà perdere il suo posto in panchina.

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