Coppa Sudamericana: Metropolitanos e Rayo Zuliano volano alla fase a gironi

CARACAS. – Metropolitanos e Rayo Zuliano timbrano il biglietto d’ingresso per la fase a gironi della Coppa Sudamericana. “Violetas” e “Maracuchos” si sono qualificati dopo aver battuto nella Fase 1 rispettivamente Carabobo e Deportivo La Guaira, entrambe le gare sono finite dopo i calci di rigore.

Sul campo neutro del Brigido Iriarte, il Rayo Zuliano é diventato il 23º club che partecipa alla Coppa Sudamericana e grazie a questo successo sui “Naranjas” continuerà questa esperienza. 

Dopo i 90 minuti regolamentari, sono stati necessari i tiri dal dischetto per conoscere la squadra che sarebbe diventata la rappresentante della Liga Futve nella Copa Sudamericana. Durante la partita entrambe le formazioni hanno avuto occasioni per sbloccare il risultato, me senza la precisione necessaria per gonfiare la rete avversaria. 

Ai calci di rigore a salire in cattedra é stato Daniel Valdés che ha parato il tiro a César Castellano, poi l’errore di Yonser Parra ha spalancato le porte della storica qualificazione. Per i “naranjas” erano andati a segno Joiser Arias e Jorge Gutiérrez. Mentre per i “maracuchos” hanno gonfiato la rete avversaria Luis Paz, Edwin Castro, Yeferson Paz e Ángel Faría.

Nell’altra sfida tra club venezuelani ad avere la meglio é stato il Metropolitanos che ha superato ai rigori il Carabobo. Sul campo del Misael Delgado i 90 minuti si erano chiusi sull’1-1: vantaggio “violeta” di Charlis Ortiz (7’), pareggio “granate” con rigore trasformato da Juan Ortiz (64’). Al 62esimo era stato espulso Anthony Graterol.

Ai calci di rigore é stato fatale al Carabobo l’errore di Francisco Apaolaza. In precedenza erano andati a segno Francisco Flores, Carlos Lujano, ustavo González e Juan Carlos Ortiz. Mentre per il Metropolitanos hanno segnato Angelo Lucena, Robert Garcés, MArlin Angulo, Robinson Flores e Francisco Bareiro.

Il 18 marzo Metropolitanos e Rayo Zuliano conosceranno le loro avversarie nella fase a gironi della Copa Sudamericana.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

Lascia un commento