Biden attacca Trump, ma gli italiani voterebbero l’ex presidente

Trump e Biden ingressano con le loro mogli allo studio di trasI candidati durante il primo dibattito tv.
La precedente sfida tra i due candidati alla Casa Bianca. (ANSA)

MADRID. – La rinuncia di Nikky Haley alle primarie repubblicane lancia un Donald Trump in fuga solitaria verso le elezioni Usa del prossimo novembre, e per reazione il suo rivale, Joe Biden, trasforma il tradizionale discorso sullo stato dell’Unione in un veemente attacco politico contro il tycoon, definito nientemeno che “una minaccia” ai diritti individuali, alla libertà e alla democrazia.

Biden, come ha cronometrato il Washington Post, ha iniziato ad assalire Trump dopo meno di quattro minuti dall’inizio del suo discorso, criticandolo per aver suggerito che avrebbe incoraggiato la Russia a “fare quello che diavolo vuole” agli alleati della Nato che non siano in regola con i pagamenti per la difesa.

“Dai tempi del presidente Lincoln e della guerra civile la libertà e la democrazia non erano mai state sotto attacco qui in patria come lo sono oggi -, ha detto Biden – Ciò che rende raro il nostro momento è che la libertà e la democrazia sono sotto attacco, sia in patria che all’estero, nello stesso momento”.

Ma se la sfida elettorale tra Biden e Trump in questi mesi è destinata a farsi sempre più serrata negli Stati Uniti, gli italiani, se potessero votare avrebbero già scelto: secondo il sondaggio, se fosse cittadino statunitense, il 44,1% dell’elettorato voterebbe per Donald Trump. Di questi, il 28,7% lo farebbe con convinzione, mentre un ulteriore 15,4% lo sceglierebbe pur “turandosi il naso”,

Per Biden solo un 12,5% d’elettorato realmente convinto

Dall’altra parte, secondo Termometro Politico per Joe Biden ci sarebbe solo un 12,5% d’elettorato realmente convinto. Un altro 23,7% sceglierebbe il candidato democratico senza troppa convinzione. C’è, infine, un buon 17,4% che si asterrebbe o voterebbe per un candidato minore.

A conti fatti, Trump vincerebbe ampiamente con il 44,1% dei consensi contro il 36,2% di Biden. Una differenza di circa otto punti che lascerebbe pochissime chance di comeback all’attuale presidente.

Rimanendo negli Stati Uniti d’America e soffermandoci sul tycoon di New York, il sondaggio di Termometro Politico ha chiesto ai lettori cosa ne pensassero dei suoi oltre 90 capi d’imputazione. Il 20,1% ha risposto che si tratta di una forma d’eversione della democrazia e che una parte dell’establishment cerca di impedire che si candidi e torni alla Casa Bianca. Un altro 23,1% sostiene che pur avendo probabilmente commesso delle irregolarità, nulla giustifica l’accanimento a cui è stato sopposto dai giudici vicini al partito democratico. Un 43,2% che si avvicina tantissimo a quel 44,1% di sostegno “garantito a Donald Trump”.

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