Clima, ASviS: “Spesi 20 miliardi per emergenze dissesto e solo 2 in prevenzione”

Mappa climatica del mondo
Una mappa climatica del mondo con le temperature rilevate dalla Nasa. (ANSA)

ROMA. – Per fronteggiare l’aumento della frequenza e della gravità degli eventi catastrofici che incidono sull’assetto idrogeologico del Paese è necessario aumentare gli investimenti nella prevenzione. Nel periodo 2013-2019 a fronte di 20 miliardi du euro spesi per per le emergenze solo 2 miliardi sono stati spesi per la prevenzione. È quanto è emerso dal nuovo Policy Brief “Politiche di prevenzione e contrasto al dissesto idrogeologico. Valutazioni e proposte” che è stato presentato oggi dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), nel corso di un incontro a cui hanno partecipato anche il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci e il direttore scientifico dell’ASviS, Enrico Giovannini.

Per ridurre le morti e i danni provocati dalle catastrofi e mitigare le conseguenze devastanti della crisi climatica sui territori e sulle persone che lo abitano è urgentissimo adeguare in via straordinaria la pianificazione di bacino tramite i Piani per l’Assetto Idrogeologico (PAI) alle nuove mappe di pericolosità. Tale pianificazione – spiega ASviS – deve essere sovraordinata rispetto alla pianificazione urbanistica comunale e tenere conto delle mappe dei rischi contenute nei Piani Gestione Rischio Alluvioni (PGRA) delle Autorità di bacino distrettuali.(SEGUE) 

(Lsa /askanews)

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