Azione cambia dopo le Europee, Calenda: “Apriremo partito”

Il leader di Azione, Carlo Calenda, al Forum Ansa,
Il leader di Azione, Carlo Calenda, al Forum Ansa, 14 settembre 2022. ANSA/GIUSEPPE LAMI

MADRID. – “Abbiamo costruito prima una grande rete di informazione per i giovani e poi un grande movimento giovanile per riportare i giovani alla politica. Oggi firmiamo un accordo per andare insieme alle elezioni europee e costruire un nuovo partito domani. Credo che sia un fatto positivo perché i ragazzi alle elezioni europee devono avere un ruolo fondamentale”.

Così il leader di Azione, Carlo Calenda, che in Senato ha presentato l’intesa con il fondatore di Nos, Alessandro Tommasi, per le elezioni europee. Ma non solo: “Oggi stringiamo non solo un accordo per le elezioni europee, ma l’impegno di lavorare insieme per la costruzione di un grande partito repubblicano, nel senso costituzionale, che l’Italia non ha”.

“Dopo le elezioni europee – annuncia il leader – Azione inizierà un percorso costituente, aperto, contendibile: noi abbiamo fatto i congressi locali, nazionali ma andrà fatto tutto  daccapo aprendo il partito, perché non è data la possibilità di costruire una grande area repubblicana se questa non è fatta in modo aperto, contendibile e democratico”. La nuova formazione che nascerà, “come Azione, sarà totalmente meritocratica: chi ha gambe corre, cammina ed emerge. Non ci saranno cerchi magici e strutture dirigenti che escludono” assicura Calenda, “questo partito non le accetta e non le ha mai accettate”. Alessandro Tommasi, annuncia il leader di Azione, “sarà il candidato di punta della lista che costruiremo per le elezioni europee”.

Community online

Nos è un media-partito, fondato da colui che ha dato vita a Will Media, oggi una community online di più di 1,9 milioni di persone regolarmente consultata con l’obiettivo di informarsi sui temi di più stretta attualità: “Per noi – spiega Tommasi – è un punto di partenza meraviglioso di un percorso, sia in vista delle Europee che della costruzione di questo nuovo soggetto: con Azione non potevamo essere più a casa di così”.

Dopo aver raffreddato, in un’intervista al Corriere della Sera, l’ipotesi di un’alleanza con il Movimento 5 Stelle, Calenda certifica ancora una volta la fine del rapporto con Matteo Renzi: “Non faremo una lista mettendo insieme tutto e di più: non faremo una lista con Italia Viva, perché con Italia Viva si è rotto un percorso che è quello del Terzo Polo, e presentarsi in questo modo agli elettori non sarebbe né credibile né fattibile”.

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