Calcio venezuelano: Mineros non parteciperà alla Liga Futve 2, addio a un pezzo di storia

CARACAS. – Dopo una lunga agonia il “Club Deportivo Mineros de Guayana” ha dichiarato fallimento, una notizia che tutti gli amanti del calcio venezuelano speravamo non arrivasse. Finisce qui la storia di uno dei protagonista storici del calcio del Venezuela. Lo stato Bolivar vede sgretolarsi un altro pezzo storico dopo la scomparsa del Minerven. 

I “Neroazzurri” di Puerto Ordaz dopo una stagione da dimenticare nel 2023 nella Liga Futve erano retrocessi in Segunda División, ovvero la Liga Futve 2, dopo solo 4 vittorie in 28 gare disputate. 

Oggi, su diversi siti sportivi é stata battuta la notizia che la denominata “Pandilla del Sur” non parteciperá alla serie B venezuelana per non aver assolto con le richieste della Federación Venezolana de Fútbol. Va segnalato che durante il 2023 circolavano voci sui mancati pagamenti ai giocatori e diversi tesserati del Mineros. 

Nei suoi 42 anni di storia la squadra di Puerto Ordaz ha alzato al cielo uno scudetto nella stagione 1988 – 1989, un Torneo Apertura 2013, 3 Coppe Venezuela (1985, 2011 e 2017). 

Come tifoso e giornalista al seguito del calcio venezuelano ho visto indossare la maglia del Mineros a calciatori del calibro di Ildemaro Fernández, il bomber del calcio venezuelano Juan “Lagarto” García, Daniel Nikolac, Luis Vallenilla Pacheco, Rafa Romo, Edgard Jiménez, Rafael Acosta, Giancarlo Maldonado, Jhon Chancellor, Richard Blanco, l’italo-venezuelano Gabriel Cichero ed altri. Sulla panchina dei neroazzurri si sono accomodati personaggi come: l’italo-venezuelano Luis Mendoza Benedetto, il campione del mondo Mario Kempes, Carlos Maldonado, Richard Páez, l’italo-venezuelano Tony Franco. 

La “Pandilla del Sur” ha disputato 40 dei 42 anni di vita nella massima serie del calcio venezuelano. Adesso i tifosi del Mineros si chiedono: Come smaltire questa amarezza? Come una squadra puó sparire da un giorno all’altro? Queste domande se le sono fatte qualche anno fa i tifosi del Deportivo Italia senza ricevere risposte. I “fanáticos” neroazzurri sperano che la loro squadra abbia miglior sorte degli “itálicos” e ci sia un miracolo che li faccia risorgere per non lasciare orfani i cuori dei simpatizzanti della squadra dello stato Bolívar. 

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