Migranti, Mattarella: “Urgentissimo definire in Ue il nuovo patto per l’immigrazione”

Nicosia - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente della Repubblica di Cipro Nikos Christodoulides nel corso dei colloqui allargati alle rispettive delegazioni, oggi 26 febbraio 2024.. (Foto di Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

MADRID. – “E’ urgente definire il nuovo patto per l’immigrazione e l’asilo nell’Unione europea, è urgentissimo definirlo presto e metterlo in attuazione sollecitamente”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella prima visita di un Capo di Stato italiano a Cipro, dichiarando alla stampa insieme al presidente cipriota Nikos Christodoulides.

“E’ importante stringere intese con i paesi di origine e transito del flusso migratorio per collaborare per il miglioramento lì delle condizioni: a questo riguardo – sottolinea il capo dello Stato – il governo italiano ha lanciato il Piano Mattei per collaborare con i Paesi del continente africano in maniera che coinvolga l’intera Unione europea”.

Nel dialogo tra i due presidenti, trattati tutti i principali dossier internazionali: “Ho manifestato l’apprezzamento per la disponibilità di Cipro ad essere base per iniziative umanitarie nei confronti della Striscia di Gaza: abbiamo condiviso – afferma Mattarella – l’esigenza che si arrivi a un cessate il fuoco” in Medio Oriente, che la situazione “si risolva senza i rischi di ampliamento di questo drammatico conflitto e di ulteriori tensioni in quella regione che rischia di fare esplodere altri problemi di alta gravità”.

“Cipro e Italia – aggiunge il presidente della Repubblica – sono paesi mediterranei, che hanno a cuore stabilità e pace, ma anche la collaborazione internazionale, la libertà dei commerci e quindi la libertà di navigazione: quanto avviene nel Mar Rosso è un effetto ulteriore” del conflitto in Medio Oriente “che mette a rischio un principio fondamentale della comunità internazionale, qual è la libertà di navigazione, con il rischio che questo possa essere imitato altrove nel mondo, facendo esplodere condizioni imprevedibili”.

L’Ucraina e il sostegno europeo

Oggetto del confronto anche la questione Ucraina: “Avendo a cuore pace e stabilità, abbiamo fatto accenno a quanto avviene in Ucraina a due anni dall’inconcepibile aggressione della Federazione russa, per ribadire come ha fatto di recente il Consiglio europeo il sostegno a Kiev e ribadire quanto sia importante il rispetto dell’integrità territoriale, dell’indipendenza e della dignità di ogni stato”.

“Non è pensabile – aggiunge Mattarella – che un paese vicino più forte e più grande voglia imporre la sua volontà e sottrarre territorio a un paese vicino e meno grande: è un principio di carattere generale e l’Ue fa bene a mantenere saldo questo impegno a favore dell’Ucraina”. “Ricorrono anche i 50 anni – ha ricordato infine il Capo dello Stato – dall’occupazione militare della Turchia di parte del territorio di Cipro, è una ricorrenza triste che richiede che si risolva finalmente questa questione che è fondamentale per l’equilibrio del Mediterraneo e per tutti i paesi dell’Ue”.

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