Champions League, Osimhen tiene in corsa il Napoli: col Barcellona è 1-1

Victor Osimhen festeggia il gol
Victor Osimhen festeggia il gol. ANSA / SERENA CAMPANINI

MADRID. – L’atteso esordio del nuovo mister Francesco Calzona è bagnato da un pareggio casalingo contro il Barcellona (1-1). Nell’andata degli ottavi di finale di Champions League, ieri sera allo stadio Maradona, il Napoli ha riacciuffato il risultato in extremis, grazie ad un lampo del suo attaccante di maggior classe.

Per la qualificazione, tutto rimandato alla sfida del 12 marzo al Camp Nou, serata nella quale i partenopei partiranno di certo sfavoriti, anche in virtù del pareggio casalingo di ieri, non certo un risultato positivo in ottica qualificazione.

Un pari tra le difficoltà: al ritorno servirà un’impresa

Il nuovo allenatore Calzona, subentrato appena due giorni fa all’esonerato Mazzarri, ha schierato un Napoli col 4-3-3, cercando il palleggio e una costruzione di gioco dal basso. Complessivamente deludente la prova dei suoi ragazzi, almeno per tre quarti dell’incontro, con un Barcellona che controllava il gioco, rendendosi anche pericoloso e con un Meret efficace negli interventi in almeno un paio di circostanze.

Poi, non del tutto inatteso, ecco il lampo di Lewandowski all’ora di gioco, che certificava la superiorità catalana e la totale evanescenza offensiva di un Napoli che, fin lì, non aveva in pratica mai tirato in porta. Ma era proprio nel momento del possibile tracollo definitivo che gli azzurri avevano un lampo d’orgoglio, non capitolando ma, anzi, riuscendo con il bomber Osimhen a realizzare il gol del pareggio, ad un quarto d’ora dalla fine.

Ne seguiva un finale in cui i padroni di casa avrebbero anche potuto vincere. Era tutto ciò di cui il Napoli aveva bisogno per dare un senso alla gara di ritorno, che si svolgerà davanti agli 80mila del Campo Nou fra due settimane. In ottica qualificazione, gli spagnoli continuano ad essere favoriti. Ma i partenopei sognano un ritorno coi fiocchi, che possa far materializzare un miracolo sportivo.

Il nervosismo di Kvaratskhelia al momento della sostituzione

Tra i più in ombra, nella gara di ieri, c’è stato Kvaratskhelia: il georgiano è apparso abulico e frenetico, tanto da essere sostituito da Lindstrøm al 68’. Al momento dell’avvicendamento, il calciatore ha avuto anche un plateale gesto di stizza, che certificava la sua serata nervosa ed anonima. Una reazione sbagliata in un momento delicato.

L’ottimismo di Calzona: “Dobbiamo migliorare. Ma abbiamo ritrovato la voglia di lottare”

Nel dopo partita, il nuovo allenatore Franscesco Calzona predica ottimismo: “Abbiamo tanto da lavorare – ha sottolineato il sostituto di Mazzarri – ma ho fatto i complimenti alla squadra perché abbiamo ritrovato la voglia di lottare. Abbiamo fatto un buon secondo tempo e un finale dove potevamo anche vincerla. Tatticamente dobbiamo fare un passo avanti. Abbiamo messo in campo giocatori proveniente dalla Coppa d’Africa che non erano nelle migliori condizioni. Quando la ritroveranno, gli chiederò molto di più, soprattutto nella fase difensiva. Non c’era pressione davanti, abbiamo concesso cambi gioco, spazi nelle linee. Concedere tutto questo a una squadra di questo livello, lo puoi pagare caro”.

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