Governo, Schlein: “L’alternativa c’è, lavorare sui temi”

Elly Schlein

MADRID. – ”Oggi abbiamo un governo di destra che fa cose di destra. Sento dire che non c’è un’alternativa. Ma noi l’alternativa l’abbiamo vissuta sulla nostra pelle. Si può governare insieme. Quel governo è esistito e ha avuto anche un rapporto solido con il paese. Ha affrontato la fase più dura e drammatica della pandemia e ha portato 209 mld. Abbiamo rimosso quella storia lì? Ci sono delle differenze, ma non possiamo far passare la linea che non c’è un’alternativa e dobbiamo avere il coraggio di farla vivere. Lo abbiamo fatto con il salario minimo e dobbiamo farlo sulla sanità”. 

Così l’ex Ministro della Salute Roberto Speranza alla presentazione del suo libro, “Perché guariremo, dai giorni più duri a una nuova idea di salute” a palazzo Montecitorio. Alla discussione ha partecipato anche la segretaria del Pd Elly Schlein e il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. 

“Non è vero che l’alternativa a questo governo non c’è. E se non c’è è nostro dovere lavorare giorno per giorno sui temi per costruirla. Sono d’accordo con Speranza”, risponde Schlein che prosegue: “Il maggior numero di vittime durante la pandemia sono state le persone anziane e con fragilità, ricoverate in strutture. Dobbiamo investire su quelle strutture. Non bisogna fare demagogia sugli anziani. Si legge che il governo darà 1.000 euro a tutti gli anziani, ma con 600 milioni in due anni non si danno 1.000 euro al mese a tutti. Il governo fa phishing sugli anziani, è una truffa”.

L’ex ministro Speranza: Sistema sanitario nazionale a rischio

“Sono molto, molto preoccupato, perché durante la pandemia avevamo detto tutti mai più tagli, mai più disinvestimenti e mai più considerare la sanità una Cenerentola. Invece passata l’emergenza, ci stiamo trovando esattamente dove eravamo prima. La spesa sanitaria sul Pil dell’anno prossimo – ha aggiunto Speranza – sarà minore di quella del 2019. Questo grida vendetta ed è pericolosissimo. Rischiamo di compromettere il nostro Sistema sanitario nazionale, la cosa più importante. Stiamo tornando indietro e questo non è accettabile. C’è bisogno una grande battaglia culturale nel paese per difendere la sanità pubblica”.

Il leader M5s: “La caduta del Conte 2 ha nomi e cognomi”

Interviene anche il leader del Movimento 5 Stelle: “La caduta (del Conte 2, ndr) ha nomi e cognomi. Italia Viva è sempre stata insofferente. Nella fase iniziale del 2020 Renzi aveva fatto delle dichiarazioni pubbliche che erano dei chiari attacchi, dicendo anche alle tv americane che stavamo facendo tutto male. Poi c’è stato uno tsunami e anche le ragioni più individuali e partitiche, per un attimo si sono fermate”.

 

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