Medio Oriente, Guterres: “A Gaza situazione spaventosa”. Ma strage continua

il segretario generale Onu Antonio Guterres
il segretario generale Onu Antonio Guterres (ANSA/EPA/OMER MESSINGER)

MADRID. – “La situazione umanitaria a Gaza è spaventosa. Con l’inverno che continua a pesare, 2,2 milioni di palestinesi nella Striscia si trovano ad affrontare condizioni disumane e squallide, lottando semplicemente per sopravvivere un altro giorno senza un alloggio adeguato, riscaldamento, strutture sanitarie, cibo e acqua potabile. Tutti a Gaza soffrono la fame – un quarto della popolazione di Gaza, ovvero più di mezzo milione di persone – è alle prese con livelli catastrofici di insicurezza alimentare”. 

Così il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in un discorso al Consiglio di sicurezza dell’Onu incentrato sulla questione mediorientale. Guterres ha inoltre sottolineato che la diffusione delle malattie a Gaza è ormai a un livello più che preoccupante “mentre il sistema sanitario è al collasso”. Il segretario generale ha quindi ricordato che solo 16 dei 36 ospedali di Gaza sono attualmente “parzialmente funzionanti. 

E ciò significa – ha aggiunto Guterres – che la popolazione di Gaza non solo rischia di essere uccisa o ferita da bombardamenti implacabili; corre anche un rischio crescente di contrarre malattie infettive come l’epatite A, la dissenteria, il colera. Senza ospedali funzionanti e con minime opportunità per i pazienti di lasciare Gaza, migliaia di persone che soffrono di malattie croniche come cancro e insufficienza renale rischiano di morire”. Dunque, il segretario generale ha chiesto l’attivazione di un protocollo di evacuazione medica funzionante, che, a suo dire, appare “urgentemente necessario”.  

Quasi a confermare, se mai ce ne fosse bisogno, le parole di Guterres, questa mattina il ministero della Salute di Gaza, gestito da Hamas, ha reso noto che l’ospedale Nasser di Khan Younis ha finito le scorte di cibo, gli anestetici e gli antidolorifici. “La situazione sanitaria e umanitaria nell’ospedale è estremamente catastrofica a causa dell’assedio da parte delle forze di occupazione israeliane”, ha affermato un portavoce del dicastero. 

Tornando al discorso di Guterres, il segretario generale ha inoltre condannato nuovamente “gli orribili attacchi terroristici lanciati da Hamas contro Israele, con oltre 250 persone prese in ostaggio” aggiungendo che “niente può giustificare l’uccisione deliberata, il ferimento, il rapimento di civili, l’uso della violenza sessuale contro di loro – o il lancio indiscriminato di razzi verso obiettivi civili”. 

Guterres ha chiesto il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi. Il segretario generale ha poi parlato della situazione dei civili palestinesi a Gaza: “Più di 25mila persone, soprattutto donne e bambini, sarebbero state uccise nelle operazioni lanciate dalle forze israeliane. Secondo quanto riferito, più di 60mila altre persone sarebbero rimaste ferite”. 

Tutto ciò, ha aggiunto Guterres, proverebbe che “l’intera popolazione di Gaza sta subendo una distruzione ad una scala e ad una velocità senza eguali nella storia recente. Ma niente può giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese”. 

Purtroppo, però, nella Striscia si continua a morire. Nelle ultime 24 ore, sempre secondo il ministero della Salute palestinese, almeno 50 civili sarebbero stati uccisi a Khan Younis.  Da parte sua, Al Jazeera riferisce che almeno tre persone, tra cui due bambini, sono state uccise dai bombardamenti israeliani sulla zona al-Satar al-Gharbi, sempre a Khan Younis. 

Lascia un commento