La ministra Santanchè inaugura il Padiglione italiano nella “Feria Internacional de Turismo”

MADRID – È stata inaugurata dai monarchi, Felipe VI e Letizia, la “Feria Internacional de Turismo – Fitur”, una delle più importanti fiere dedicate all’industria del turismo.

Daniela Santanchè, ministra del Turismo, accompagnata dall’Ambasciatore Giuseppe Buccino Grimaldi, è stata l’incaricata di tagliare il nastro del Padiglione italiano. Lo ha fatto con qualche minuto di ritardo, dopo aver incontrato gli omologhi della Bulgaria, Zaritsa Dinkova, e del Paraguay, Angie Duarte Melillo, ed essersi intrattenuta brevemente con il primo ministro dell’Albania, Edi Rama.

– Tra noi e l’Albania – ha poi commentato con i giornalisti – c’è un ottimo rapporto. Siamo due nazioni molto amiche. In Albania ormai tutti parlano italiano e tutto ciò che è del nostro paese è molto apprezzato. Quest’estate molti italiani si sono recati in Albania e tanti albanesi hanno preferito l’Italia per le loro vacanze.

Tante le regioni del Belpaese a Fitur: dal Piemonte alla Calabria, dall’Emilia Romagna alle Puglie e al Veneto. Presenti anche alcuni comuni e oltre una ventina di aziende del settore.

Presente al taglio del nastro anche il presidente del Veneto, Luca Zaia, in Spagna in occasione della presentazione della stagione 2024 dell’Arena Opera Festival, la manifestazione che ospita sul prestigioso palcoscenico dell’anfiteatro romano i più grandi talenti della lirica.

La “Feria Internacional de Turismo”, giunta alla sua 44esima edizione, è diventata negli anni la più importante vetrina per gli operatori del settore. Quest’anno vi partecipano 152 paesi, venti di più dello scorso anno, e circa novemila aziende. Gli organizzatori prevedono che la fiera sia visitata da oltre 250mila persone.

L’Italia, com’è ormai tradizione, fa la parte del leone. D’altronde, come ha tenuto a sottolineare la ministra Santanchè, il belpaese, oltre alle tantissime bellezze dell’arte, offre spunti “al turismo enogastronomico, al turismo sostenibile, al turismo lento, al turismo religioso…”.

Redazione Madrid

Lascia un commento