MADRID. – “Un aereo da trasporto militare russo Il-76 che trasportava prigionieri ucraini trasportati per essere scambiati” con la controparte ucraina “si è schiantato nella regione di Belgorod”. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo. “Verso le 11:00 ora di Mosca (le 9 italiane, ndr), un velivolo Il-76 si è schiantato durante un volo di linea nella regione di Belgorod.
A bordo c’erano 65 militari delle forze armate ucraine catturati, sei membri dell’equipaggio e tre accompagnatori”, si legge nella nota. Una commissione delle aeree russe si è recata sul luogo dell’emergenza per indagare sulle cause del disastro.
Secondo il presidente del comitato di difesa russo Andrei Kartapolov, che ha riferito in una riunione della Duma russa sulla caduta dell’Il-76 a Belgorod, il velivolo sarebbe stato abbattuto dalle forze armate ucraine con tre missili, di fabbricazione o americana o tedesca.
Da parte sua, il presidente della Duma Vyacheslav Volodin ha disposto la preparazione di una richiesta ufficiale da inoltrare al Congresso degli Stati Uniti e al Bundestag per capire “quali missili e lanciatori siano stati utilizzati” per attaccare l’Il-76 russo. Secondo il presidente della Duma, “i parlamentari stranieri devono capire che stanno finanziando un regime nazista” e per questo “dovrebbero mettere sotto accusa i leader dei loro paesi”.
Secondo fonti dello stato maggiore ucraino l’Il-76 caduto questa mattina nell’area di Belgorod sarebbe stato abbattuto dall’antiaerea ucraina. Secondo il quotidiano Ukrainskaya Pravda, che cita fonti della difesa, l’aereo trasportava i missili antiaerei S-300 utilizzati nei recenti devastanti attacchi a Kharkiv, la seconda città più grande del paese.
Da parte sua, però, il ministero della Difesa russo ha affermato che il volo trasportava 65 prigionieri di guerra ucraini, che stavano per essere scambiati. I prigionieri, a detta di Mosca, sarebbero stati uccisi insieme a 6 membri dell’equipaggio russo e a “tre accompagnatori”, come ha riferito la Tass.
