GENOVA.- Il Comitato di Genova della Società Dante Alighieri ETS e Fondazione Casa America ETS organizzano, in collaborazione con la Biblioteca Civica Berio, con il contributo della Fondazione Passadore 1888 e con il patrocinio dell’Usr, il ciclo di conferenze L’emigrazione italiana: un secolo di storie, libri, film e musica.
I dieci incontri in programma verteranno sull’emigrazione degli italiani nei secoli scorsi e ciascuna giornata vedrà un approfondimento dedicato a una particolare tematica, dall’emigrazione italiana nella storia, nella letteratura, passando per la musica, il cinema, l’arte e il teatro.
Due pomeriggi tratteranno inoltre l’importante capitolo dell’esodo dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia e l’evolversi della migrazione italiana in America Latina, con una parentesi, infine, sull’emigrazione ligure.
L’inaugurazione si svolgerà nella sede di Casa America e prevede i saluti di Roberto Speciale e di Francesco De Nicola, presidenti della Fondazione Casa America Ets del Comitato di Genova della Dante Alighieri Ets cui seguiranno interventi di Paolo Masini, presidente del MEI (Museo dell’Emigrazione Italiana di Genova) e di Fabio Capocaccia, presidente del CISEI.
La prima conferenza “Migrazioni italiane” sarà tenuta da Maddalena Tirabassi, direttrice del Centro Altreitalie sulle Migrazioni Italiane di Torino
Il ciclo di conferenze si concluderà con un appuntamento finale in cui verrà proiettato il film del 1934, Parlami d’amore Mariù. La Fondazione Casa America pubblicherà tutte le relazioni utilizzando la rivista Quaderni di Casa America.
I relatori degli incontri saranno professionisti, esperti e docenti di Università, con la partecipazione del CISEI, del Conservatorio Paganini e del Museo dell’Emigrazione Italiana di Genova, il Centro Altreitalie, l’ITTL Nautico San Giorgio e il Liceo Classico Colombo.
Gli appuntamenti che inizieranno il 1° febbraio e si protrarranno fino al 30 maggio, si terranno nella sala dei Chierici della Biblioteca Berio tranne il primo e l’ultimo incontro che si svolgeranno presso la sede della Fondazione Casa America.
