Emilia-Romagna, indagine di UniBo: confronto tra nuove e vecchie generazioni nell’emigrazione verso l’Unione Europea

MADRID. – Secondo i dati statistici ufficiali, l’Emilia-Romagna continua a figurare tra le prime regioni italiane in termini di emigrazione verso l’estero. Un fenomeno che, nonostante le sfide economiche e sociali degli ultimi anni, sembra mantenere una costante presenza nella realtà regionale.

Nell’ambito di una indagine condotta dall’Università di Bologna (UniBo)  nel periodo 2022-23 sulla migrazione dalla regione Emilia-Romagna verso l’America latina, emergono interessanti dati che riflettono un significativo cambiamento nei soggetti che scelgono di cercare opportunità all’estero, nonché nelle destinazioni preferite.

Adesso parte una nuova indagine dell’Università di Bologna – Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’economia, realizzata con il contributo della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo per comprendere quali sono i sentimenti e le pratiche delle persone di origine emiliano-romagnola che hanno deciso di trasferirsi in Europa (in particolare in Inghilterra, Francia e Svizzera).

Come si articolano percezioni, immagini, desideri e aspettative sui luoghi di origine degli emiliano-romagnoli emigrati in Europa? Quali le modalità di fruizione, reale o simbolica, dei luoghi di origine a cui questi fanno ritorno nella veste di turisti? Quali differenze tra gli emigrati di vecchia generazione e la nuova mobilità dei giovani che, anche grazie alla tecnologia e ai trasporti, si sentono transnazionali?

Queste sono le domande alla base della nuova ricerca che mira quindi a ricostruire le pratiche fisiche e simboliche della diaspora emiliano-romagnola in Europa, oltre ad indagare il sentimento di appartenenza alla terra di origine e le aspettative o abitudini di viaggio nei luoghi delle origini, attraverso la viva voce dei protagonisti, tramite la raccolta di interviste e focus group.

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