Ucraina, l’Onu prevede una spesa di 4,2 miliardi per gli aiuti umanitari nel 2024

MADRID. – Quattro miliardi e 200 milioni di dollari. Questo il budget previsto dalle Nazioni Unite per il 2024 per affrontare le spese umanitarie a favore della popolazione ucraina nonché ai milioni di rifugiati che sono fuggiti dal paese dopo l’invasione russa quasi due anni fa.

Secondo le stime dell’Onu, l’assistenza sarà indispensabile per la sopravvivenza di ben 14,6 milioni di persone, ovvero il 40% della popolazione, di cui 8,5 milioni da raggiungere in via prioritaria. In tale contesto, la richiesta di donazioni per l’Ucraina ammonta a 3,1 miliardi di dollari. Erano 3,9 miliardi di dollari per il 2023, ma solo il 64% è stato finanziato. Quest’anno l’Onu ha quindi deciso di rivederlo al ribasso e ha scelto di concentrarsi sui bisogni più urgenti.

“Centinaia di migliaia di bambini vivono in comunità in prima linea, terrorizzati, traumatizzati e privati delle cose più elementari”, sottolinea in un comunicato stampa il sottosegretario generale per gli Affari umanitari, Martin Griffiths. “Questo semplice fatto dovrebbe spingerci a fare tutto il possibile per portare più aiuti umanitari in Ucraina. Vengono regolarmente prese di mira case, scuole e ospedali, così come le reti idriche, del gas e dell’elettricità. È il tessuto stesso della società ad essere sotto attacco, con conseguenze devastanti”.

Sono 6,3 milioni le persone in fuga

Per quanto riguarda i rifugiati, Griffiths e l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), Filippo Grandi, hanno lanciato il loro piano di aiuti in una conferenza stampa congiunta presso l’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, al Palazzo delle Nazioni. Circa 6,3 milioni di persone sono fuggite dall’Ucraina e sono rifugiati soprattutto in Europa. Si prevede che questo piano raccoglierà 1,1 miliardi di dollari per aiutare 2,3 milioni di loro e le comunità ospitanti. Secondo le Nazioni Unite, solo la metà dei bambini rifugiati ucraini in età scolare ricevono un’istruzione nei paesi ospitanti, e un quarto dei rifugiati ha difficoltà ad accedere all’assistenza sanitaria.

G7: al via coordinamento italiano del gruppo degli Ambasciatori dei Paesi del G7

Nel frattempo, a Kiev si è svolta la prima riunione di coordinamento a guida italiana del gruppo degli Ambasciatori dei Paesi del G7 e del Capo Delegazione dell’Unione Europea. Organizzato presso la sede dell’Ambasciata d’Italia e presieduto dall’Ambasciatore Pier Francesco Zazo, l’incontro ha visto la partecipazione dei Rappresentanti di Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e Unione Europea. In apertura, l’Ambasciatore Zazo ha presentato ai colleghi le priorità della Presidenza italiana, nelle quali l’Ucraina ha un ruolo centrale.

“L’Italia conferma il sostegno forte e compatto del G7 all’Ucraina, che potrà continuare a contare su di noi e sul nostro impegno per una pace giusta e duratura, anche in vista della futura ricostruzione del Paese”, ha dichiarato l’Ambasciatore, sottolineando come l’ulivo – simbolo della Presidenza – rappresenti un segno universale di pace.

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