Ucraina, Crosetto: “2024 anno cruciale”

Vilnius, 12/07/2023 - Il Ministro della Difesa Guido Crosetto in occasione della riunione dei Capi di Stato e di Governo della Commissione NATO-Ucraina

MADRID. – Tra la promessa di adesione all’Unione Europea e le importanti tornate elettorali previste dapprima in Europea, quindi negli Stati Uniti, il 2024 sarà un anno fondamentale per il corso della guerra in Ucraina: fondamentale, perciò, è non deflettere dall’impegno al sostegno alle forze di Kiev. 

È il senso delle comunicazioni alla Camera del ministro della Difesa Guido Crosetto, sulla proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore dell’Ucraina, a ormai quasi due anni dall’invasione russa scattata nel febbraio del 2022. 

“Anche per via delle prospettive di adesione all’Unione Europea, il 2024 sarà un anno cruciale del conflitto – spiega Crosetto – : l’Italia supporta dall’inizio e con determinazione tutte le iniziative per una soluzione diplomatica che non si confondano con una resa”. 

Crosetto ammette che “purtroppo la controffensiva estiva dell’Ucraina non ha dato i frutti sperati, è importante continuare a sostenere gli sforzi delle forze armate ucraine affinché siano capaci di resistere all’offensiva russa. È prevedibile che con l’inverno la reazione russa sia molto dura”. 

Malgrado a sua volta non abbia centrato gli obiettivi, infatti, “la Russia non sembra dare segni di cedimento, è intenzionata a puntare su un conflitto di logoramento. Ma non potrà sempre contare sul sostegno della popolazione, alle prese con quotidiane privazioni”.  

 Ci sono poi le elezioni, che nell’Unione Europea ma soprattutto negli Usa, in caso di ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, rischiano di portare “tendenze isolazionistiche: è per tanto necessario da parte dell’Italia una scelta di coerenza, di sostegno e di proroga degli aiuti. Il nostro sostegno deve continuare finché non cesseranno gli attacchi russi”. 

“Se noi accettiamo che riprenda nel mondo la regola del più forte, se il consesso delle nazionali si gira dall’altra parte per comodità politica o interesse economico, pezza dopo pezzo perderemmo spazi di libertà, di democrazia, di sicurezza. Sarebbe di gravissimo e inaccettabile nocumento non per l’Ucraina ma per l’Occidente e allontanerebbe ogni ipotesi di credibile negoziato” insiste Crosetto, per il quale “si potrà iniziare a parlare quando per un’ora, per un giorno, smetteranno di cadere le bombe”. 

Tra le risoluzioni in via di presentazione, nel frattempo, spicca quella di M5S, che chiede invece di interrompere immediatamente la fornitura di armi all’Ucraina. Per Crosetto però “l’Italia deve essere fiera degli aiuti militari forniti all’Ucraina, è stato il nostro modo per salvare decine di migliaia di persone a spese nostre”.  

(Redazione/9colonne)

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