Galizia alza l'”emergenza pellet” al livello 2 per inquinamento marino

MADRID – Dopo tante reticenze, anche il governo della “Comunidad de Galicia” ha deciso di alzare al livello 2 l’allerta e, quindi, anche il suo piano d’intervento per far fronte all’inquinamento marino per la presenza di “pellet”. Galizia ha seguito l’esempio delle Asturie e della Cantabria, che avevano già decretato lo stato d’emergenza e innalzato al secondo livello l’allarme. Ora il governo centrale potrà intervenire sia stanziando somme di denaro, sia sollecitando l’aiuto dell’unità di emergenza dell’esercito.

I Paesi Baschi, dal canto loro, pur non essendo ancora investiti dall’ondata di “pellet” ha deciso di decretare comunque l’emergenza con la speranza di poter intervenire in alto mare ed evitare che le minuscole palline di plastico possano arrivare a terra ferma.

Il presidente della Xunta de Galicia, Alfonso Rueda, del Partito Popolare, aveva temporeggiato. E considerato che la preoccupazione espressa dal governo del presidente Sánchez, fosse una strategia prettamente politica collegata alla campagna elettorale per l’elezione delle autorità regionali. Poi, conversando con la stampa a “A Estrada”,  località di Pontevedra, ha assicurato che il livello di allarme è stato innalzato affinché il governo centrale possa collaborare alla pulizia dei rifiuti di plastica. Rueda ha anche chiesto al governo di combattere l’inquinamento del mare, “che è dove questo lavoro deve essere fatto”.

Redazione Madrid

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