Corea del Sud: accoltellato leader opposizione, condanna dal mondo politico

Ciitadini di Corea del Sud seguono i risultati dei sondaggi delle elezioni generali in Seoul.
Ciitadini di Corea del Sud seguono i risultati dei sondaggi delle elezioni generali in Seoul, a metá Aprile.(ANSA/ EPA/KIM HEE-CHUL)

MADRID. – Il leader dell’opposizione sudcoreana, Lee Jae-myung, è stato accoltellato al collo durante una visita nella città di Busan: l’incidente ha scosso il Paese asiatico, suscitando condanne unanimi dal mondo politico e dalle istituzioni, compreso il presidente in carica, Yoon Suk-eol.

Lee, 66 anni, che ha perso di poco le elezioni presidenziali del 2022 con una differenza di voti dello 0,73%, stava tenendo una conferenza stampa dopo la visita a un cantiere edile nel porto di Busan, quando è stato aggredito da un uomo di 66 anni, che gli si è avvicinato chiedendo un autografo e poi ha improvvisamente sferrato una pugnalata al collo con una lama da 18 cm.

La pronta reazione dei presenti e del servizio d’ordine ha permesso di bloccare l’aggressore, che è stato arrestato: tutto è stato ripreso da diversi telefonini e diffuso sui social. Lee è stato trasportato d’urgenza in ospedale in aereo, con una ferita di circa 1 cm sul lato sinistro del collo, alla vena giugulare: è stato operato e ora si trova in terapia intensiva, dove si sta riprendendo.

Il portavoce del partito di Lee ha dichiarato che il gesto rappresenta un “chiaro atto di distruzione della democrazia”, sottolineando la gravità dell’attacco. Dall’ufficio del presidente Yoon è giunta la condanna degli atti di violenza, spiegando che la Corea del Sud “non dovrebbe tollerare tali atti in nessuna circostanza”.

(Redazione/9colonne)

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