Ucraina: missili russi su cinque città, forse una ritorsione per l’attacco in Crimea

MADRID. – Una serie di attacchi missilistici è stata lanciata dalle prime ore di oggi dalle forze russe contro Kiev e altre città ucraine. Al momento un primo bilancio parla di almeno 20 vittime e 132 feriti, ma si tratta di numeri – sottolineano le autorità locali – che molto probabilmente sono destinati ad aumentare.

“Non vedevamo così tanto rosso sui nostri monitor da molto tempo”, ha detto Yuriy Ignat, portavoce dell’aeronautica ucraina, spiegando che le forze russe si sono mosse lanciando una prima ondata di “droni suicidi” seguita da una seconda composta da missili “tradizionali”, non è ancora chiaro se cielo-terra o mare – terra.

Da parte sua, il portavoce del presidente Zelensky, Andriy Yermak, ha scritto su Telegram che “ci sono persone uccise oggi dai missili russi lanciati contro strutture civili, edifici civili. Stiamo facendo di tutto per rafforzare il nostro scudo aereo. Ma il mondo deve capire che abbiamo bisogno di più sostegno e forza per fermare questo terrorismo”. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha dichiarato che le difese aeree della capitale “stanno lavorando intensamente”.

Al momento nella capitale si contano sette feriti. Droni e missili hanno colpito almeno altre cinque città ucraine, tra cui Kharkiv nel nord-est, Leopoli a ovest, Dnipro a est e Odessa nel sud. Appare molto probabile che una tale azione possa essere una ritorsione da parte di Mosca al recentemente affondamento della nave russa da sbarco Novocherkassk all’ancora nel porto di Feodosia, in Crimea.

Zelensky: nella notte i russi hanno lanciato 110 missili e droni

“Il terrorismo russo deve perdere e perderà”. Così su X il presidente ucraino Voldymyr Zelensky commentando la notte di attacchi missilistici russi su cinque città. “Sfortunatamente, a causa dei bombardamenti ci sono stati morti e feriti – ha detto Zelensky -. Tutti i servizi di emergenza lavorano 24 ore su 24 e forniscono l’aiuto necessario. Le mie condoglianze a coloro che hanno perso i loro cari. Auguro una pronta guarigione agli infortunati”. Il presidente ha inoltre spiegato che la Russia ha lanciato circa 110 missili e droni contro obiettivi ucraini in quello che sembra essere uno dei più pesanti bombardamenti dell’anno.

Ministero degli Esteri di Kiev: “Mosca vuole solo la nostra completa distruzione”

“I crimini commessi oggi dalla Russia in Ucraina sono la sua vendetta per l’incapacità di cambiare le sorti della lotta sul campo di battaglia con le forze di difesa ucraine. Chiediamo alla comunità internazionale di unire tutti gli sforzi per fermare il genocidio russo del popolo ucraino”, afferma il ministero degli Esteri di Kiev. Il dicastero ha sottolineato che le ipotesi di “tregua”, legate a un ipotetico “abbandono temporaneo dei territori”, alla “stanchezza” per il prolungarsi del conflitto, e alla necessità di aprire dei “negoziati” “non fermerà l’aggressione russa, ma ne alimenterà solo la portata”.

Per Kiev, infatti, “La Russia non considera nessun altro scenario, oltre alla completa distruzione dell’Ucraina”. Dunque, “l’unico modo possibile per proteggere gli ucraini è fornire all’Ucraina tutti i mezzi militari e finanziari necessari per l’autodifesa. Il terrore russo deve perdere e l’Ucraina deve vincere”, ha riassunto il Ministero degli Affari Esteri.

(Redazione/9colonne)

Lascia un commento