Spagna, il Governo proroga parzialmente lo “scudo sociale”

MADRID – I bonus del 30 per cento per i trasporti pubblici, le tasse sulle banche e sull’energia e l’eliminazione graduale, nei prossimi sei mesi, degli sgravi fiscali su elettricità e gas. Sono questi alcune dei provvedimenti che il governo del presidente Sánchez ha prorogato per fronteggiare la crisi e proteggere il potere d’acquisto delle frange meno abbienti della popolazione. Il governo ha anche annunciato che, nell’ambito fiscale, manterrà, per altri sei mesi, l’abolizione dell’Iva sui generi alimentari di base.  E, nel caso di pasta e oli, resterà la riduzione del 5 per cento. Questi provvedimenti erano dati per scontato, visto che lo stesso presidente Sánchez li aveva già annunciati.

In Consiglio dei Ministri è stata anche approvata l’abolizione dell’Iva sui generi alimentari di base e deciso che la riduzione al 5% per pasta e oli sarà mantenuta per altri sei mesi, come già annunciato nel dibattito per le investiture.

L’Iva, nel caso dell’energia elettrica, registrerà un incremento al passare dall’attuale 5% al 10% per tutto il 2024.  Dal canto suo, l’accisa sull’energia elettrica passerà al 2,5 per cento, durante il primo semestre dell’anno prossimo, e al 3,8 per cento, nel corso del secondo. In cambio, l’Iva sul gas naturale si  collocherà al 10% nei primi tre mesi del 2024. Rimarrà allo stesso livello per i combustibili da biomassa per tutto l’anno.

In Consiglio dei Ministri, poi, è stato annunciato che lo scudo sociale non scomparirà. In effetti, sarà mantenuta la sospensione degli sfratti per tutto il 2024. L’obiettivo è proteggere la qualità di vita delle famiglie più vulnerabili. Non sarà poi possibile, almeno fino al 30 giugno, procedere all’interruzione della fornitura di base di energia elettrica, acqua e gas naturale ai consumatori che non potranno pagare la bolletta. Congelato anche il prezzo della bombola di butano a 19,55 euro.

Nel pacchetto di aiuti approvato dal Governo per evitare il deterioramento della qualità di vita degli spagnoli non sarà presente, al contrario di quanto si pensava, il trasporto pubblico gratuito generalizzato per i giovani e i disoccupati ma è stata decisa la proroga di un anno dello sconto del 50 % degli abbonamenti sul transporto pubblico urbano e interurbano. Lo Stato assumerà il 30 per cento del suo costo. Le Comunità Autonome dovranno assumere il 20 per cento di sconto restante.

 El Ministero dei Trasporti ha reso noto che destinará 600 millones de euros a Renfe per compensare gli sconti che dovrà applicare per legge.

Redazione Madrid

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