Serie A, l’Inter tenta la fuga: +4 sulla Juve. Bagarre per la corsa Champions

Lautaro Martinez festeggia il gol che porta l'Inter sull'1-0.
Lautaro Martinez festeggia il gol che porta l'Inter sul 2-0 a Cagliari. ANSA/FABIO MURRU

MADRID. – Dopo 16 giornate, la Serie A fa segnare il primo tentativo di fuga. L’allungo è quello dell’Inter che, nella serata di ieri, battendo la Lazio 2-0, ha confermato il suo primato in classifica, portandosi a +4 dalla Juventus, bloccata venerdì scorso dal Genoa (1-1). Più sotto, grande bagarre per la zona Champions, con Milan e Bologna che occupano per il momento la terza e quarta piazza del campionato. In lizza, ci sono anche Napoli, Fiorentina, Roma e Atalanta.

L’Inter vince e convince: Lazio domata con un gol per tempo 

Nella gara forse più attesa, l’Inter ha confermato la sua forza. Ieri sera all’Olimpico successo chiaro e netto contro la Lazio. Un gol per tempo (Lautaro su comico svarione di Marusic e Thuram), ha consentito alla truppa di Inzaghi di involarsi in modo sempre più convincente in vetta alla classifica. I nerazzurri non hanno mai sofferto durante il corso dei novanta minuti, domando una Lazio impotente.

Ancora una volta, la premiata ditta formata dalle due punte nerazzurre ha fatto la differenza, unitamente ad una solidità difensiva impressionante (appena 7 gol subiti in sedici giornate). Lazio, invece, sempre più giù, che ha concluso la gara in dieci (espulsione del solito irascibile Lazzari), alla settima sconfitta stagionale in A e ancora più in picchiata in classifica (ora è undicesima), con un’umiliante goleada evitata solo grazie alle miracolose parate del portiere Provedel nel finale.

Juve, solo pari a Marassi: il primo posto si allontana 

Dopo il successo nerazzurro, ora, sono 4 i punti da recuperare per la Juventus, seconda in classifica. I bianconeri hanno firmato uno scialbo pari a Marassi contro il Genoa. Dopo il vantaggio su rigore di Chiesa, i piemontesi si sono sciolti, lasciando l’iniziativa ai rossoblù di Gilardino che, col solito Gudmundsson, hanno chiuso sull’1-1. Ancora evanescente Vlahovic, troppo arruffone e frenetico.

Milan, il Monza non oppone resistenza. Bologna e Napoli in zona Champions 

Prova a rimettersi in carreggiata il Milan, che passeggia sul Monza a San Siro. Un 3-0 che non ammette repliche, con gara ipotecata già nel primo tempo con le reti di Reijnders e Simic, prima del sigillo di Okafor. Al termine della gara, il tecnico del Monza Palladino ha dichiarato che “i punti dobbiamo farli contro le nostre concorrenti, non contro squadre come il Milan”, dimostrando, forse, una mentalità ancora un po’ troppo provinciale.

Bella gara anche al Maradona, dove il Napoli, dopo una serie di partite sottotono (e di sconfitte), vince di misura contro un Cagliari battagliero (2-1). Si è risvegliato Osimhen, autore del vantaggio, prima del pareggio di Pavoletti. Poi, Kvaratskhelia, per la vittoria dei partenopei, attesi domenica prossima dalla difficile trasferta di Roma contro i giallorossi.

La squadra di Mourinho è stata battuta 2-0 dal sorprendente Bologna, ora addirittura al quarto posto in classifica. Di Moro e un autogol di Kristensen le reti rossoblù, per una Roma che al Dall’Ara non ha potuto contare su pedine del calibro di Dybala, Lukaku, Smalling, Abraham, Aouar e Kumbulla. Al termine della gara, Josè Mourinho ha annunciato di voler rimanere alla Roma anche per la prossima stagione.

L’Udinese non sa più vincere. Stasera c’è Atalanta-Salernitana  

Nelle altre gare, Fiorentina di misura sul Verona (1-0, gol di Beltran a dieci minuti dalla fine) e pari dalle mille emozioni fra Udinese e Sassuolo (2-2), mentre il Lecce a fil di sirena batteva il Frosinone (2-1), sempre più lontano parente della formazione brillante di inizio stagione. Stasera, ghiotta opportunità per l’Atalanta, che a Bergamo alle 20,45 riceve la Salernitana fanalino di coda. In caso di successo, i nerazzurri conquisterebbero punti importanti in ottica Champions.

(Redazione/9colonne)

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