“Rapporto Italiani nel Mondo – Il Caso Basilicata”: un convegno rivolto al futuro della Regione

La città di Matera in una foto d'archivio.

MADRID. – Potenza si prepara ad ospitare oggi pomeriggio un importante convegno dal titolo “Rapporto Italiani nel Mondo – Il Caso Basilicata”, un evento di fondamentale importanza per discutere del futuro della regione e delle sue prospettive nell’ambito del turismo e dello sviluppo territoriale. L’appuntamento è fissato per le 16:00 presso il Popolo bibliotecario della città.

Organizzato dalla Cim (Confederazione italiana nel mondo) in collaborazione con il Centro Studi Lucani nel Mondo, il convegno si propone di offrire uno sguardo approfondito sull’Anno del Turismo delle radici, un tema di grande attualità e rilevanza per la Basilicata. Attraverso una serie di relazioni e interventi, verranno presentati casi emblematici di successo legati al turismo delle radici, con un focus particolare su Lauria, Irsina e Sant’Angelo Le Fratte, comunità che hanno saputo valorizzare le proprie radici storiche e culturali per attrarre visitatori da tutto il mondo.

Ma non è tutto. Durante il convegno verranno anche evidenziati i primati raggiunti da alcuni comuni lucani, come Marsico Nuovo, Castelgrande e Viggianello, che si distinguono per le loro iniziative innovative nel settore turistico e per la loro capacità di attrarre l’attenzione. Sarà dato ampio spazio anche ai piccoli comuni, considerati il cuore pulsante della Grande Lucania, nonché alle Capitali della Cultura Italiana 2026, un’opportunità unica per promuovere la ricchezza culturale e storica della regione a livello nazionale e internazionale.

Uno degli obiettivi principali del convegno sarà quello di esplorare le sfide e le opportunità legate alle vecchie e nuove migrazioni, con particolare attenzione alla questione dello spopolamento che affligge molte aree dell’entroterra lucano. In questo contesto, si cercheranno possibili “antidoti” per contrastare il declino demografico e promuovere lo sviluppo sostenibile della regione, attraverso politiche innovative e progetti volti a valorizzare le risorse locali e a creare nuove opportunità occupazionali.

 

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