Consiglio Generale della Magistratura, Sánchez proporrà a Feijóo la creazione di una “commissione di Lavoro”

MADRID – La Legge di Amnistia, il divorzio tra Podemos e Sumar e la creazione di una commissione di lavoro per raggiungere un accordo con il Partito Popolare che permetta il rinnovo delle cariche del Consiglio Generale della Magistratura. Sono questi i principali argomenti affrontati dal presidente del Governo, Pedro Sánchez, nel corso dell’intervista concessa alla giornalista Susanna Griso, conduttrice del programma “Espejo Público”.

Quella concessa da Sánchez a Griso è la prima intervista a un canale televisivo privato da quando è stato rieletto capo del Governo.

Il presidente Sánchez ha assicurato che per garantire la “convivenza nella Catalogna” prima o poi sarebbe stato necessario prendere una decisione per “lasciarci alle spalle la deriva giudiziaria  provocata dal trauma che ha rappresentato il primo Ottobre del 2017”. La scelta era, ha spiegato il capo del Governo, tra “l’indulto da parte del potere esecutivo o l’amnistia da parte del potere legislativo”.

Il presidente Sánchez si è detto convinto che “il Partito Popolare, se l’investitura di Alberto Núñez Feijóo, comunque andata a vuoto, non fosse dipesa dai voti di Vox ma da quelli del nazionalismo periferico avrebbe approvato la Legge di Amnistia”.

Ha quindi spiegato che, per sbloccare l’“impasse” e poter rinnovare il “Consiglio Generale della Magistratura”, proporrà a Núñez Feijóo la creazione di una “commissione di lavoro”. Tre i punti su cui si aprirebbero i negoziati: la riforma del sistema di finanziamento regionale, il rinnovo del Consiglio Generale della Magistratura e la riforma dell’articolo 49 della Costituzione per cancellare il termine “disabile” e sostituirlo con quello di “persone con disabilità”, proposto da molte organizzazioni nell’ambito sociale.

– Speriamo di riuscire a raggiungere un accordo – ha detto Sánchez. Poi ha assicurato che in Spagna la “lawfare”, l’impiego di sistemi e istituzioni legali per danneggiare e delegittimare un oppositore, è una pratica se non comune, comunque, esistente.

– È chi – ha commentato Sánchez  – s’impegna a bloccare il rinnovo del Consiglio Generale della Magistratura perché non vuole riconoscere il risultato elettorale.

Per quel che riguarda lo scisma in seno a Sumar, Sánchez non si è mostrato particolarmente preoccupato.

– Sono organizzazioni politiche diverse – ha commentato -. Cerco sempre di essere rispettoso. Quindi, mi asterrò da valutazioni. Certo, dovremo negoziare un po’ di più, ma con un partito progressista.

Dopo l’intervista, la segretaria generale del Partito Popolare, Cuca Gamarra, ha immediatamente precisato che il suo partito non ha ricevuto dal Psoe richieste di un incontro con Núñez Feijóo. Ha colto l’occasione per reiterare che il Partito Popolare ritiene che l’amnistia sia “immorale” ed anche “corruzione e degenerazione politica”.

Fonti del partito conservatore, poi, hanno respinto l’ipotesi di una “commissione di lavoro”. Ritengono che il Psoe, in questo modo, colloca il Partito Popolare allo stesso livello di Junts ed Esquerra.

Redazione Madrid

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