Salvini insiste: la Lega coi suoi alleati vuole un’Europa diversa

A Palazzo Chigi la prima riunione della Cabina di regia per la crisi idrica, presieduto dal Vice Presidente e Ministro Matteo Salvini. (Ufficio stampa)

MADRID. – Il giorno dopo l’attacco sferrato a Firenze all’Europa “di abusivi” da leader della Lega, Matteo Salvini vola proprio a Bruxelles, questa volta in veste di vicepremier del governo Meloni, ma riprende il filo del discorso allacciato ieri con gli altri partiti europei su Identità e democrazia.

“Sono qui oggi a Bruxelles da Ministro – spiega Salvini in un video – per evitare una nuova tassa europea, questa volta sui porti italiani. È questa l’Europa che non ci piace, quella della tassa sulle per le auto elettriche cinesi, per tutti quella della tassa sulla casa che costerebbe alle famiglie italiane fino a 50mila euro. Ecco la Lega coi suoi alleati, vuole un’Europa diversa, meno tasse e obblighi e più sicurezza, tutela dei confini, della salute e del lavoro dei cittadini europei. Cambiare l’Europa. Anzi, si deve”.

Sempre tramite i social, Salvini rilancia la metafora del Davide contro Golia, riproposta nel video tratto dal suo intervento di ieri in cui affermava che Davide vincerà “con fede e coraggio, opponendo il buonsenso alle eurofollie. Contro chi vuole distruggere le radici, i valori e le identità dell’Europa. Noi del “Golia” Soros, di burocrati e massoni non abbiamo nessuna paura”.

Salvini dedica un tweet anche alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, che in contemporanea alla convention di Fortezza da Basso era invece a Caserta con la sua vice, in quota Pd, Pina Picierno. “C’è chi ripropone l’inciucio con le sinistre, che ha portato l’Europa ai problemi di oggi – affonda Salvini – e chi pensa ad un futuro di benessere fondato su lavoro, sicurezza e libertà, guidato dal centrodestra unito anche a Bruxelles”.

Le critiche da Forza Italia

Verso le prese di posizione del vicepremier e ministro degli Esteri, si registrano critiche preoccupate da parte di Forza Italia, la formazione storicamente più europeista della coalizione di governo, con Deborah Bergamini, vicepresidente del gruppo alla Camera, che assicura al Tg2 che “vogliamo governare anche in Europa con Salvini ma il problema è che all’interno della famiglia europea a cui appartiene la Lega ci sono dei partiti incompatibili con i valori che portiamo avanti e difendiamo”, e con lui Raffaele Nevi, secondo cui Salvini sbaglia “ad andare appresso a personaggi che sono un po’ particolari”.

Nel frattempo, l’ultimo sondaggio di Yotrend segnala che, anche se la popolarità di Salvini è in calo di 2 punti rispetto al 27 novembre (23%), la sua Lega guadagna uno 0,2%, salendo al 9,8%, mentre Fratelli d’Italia perde uno 0,9 attestandosi al 29,2%.

(Redazione/9colonne)

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