Serie A, la Juve tenta il sorpasso. Ma l’Inter vince a Napoli e rimane in testa

Filippo Inzaghi in una foto d'archivio, saluta i tifosi
Filippo Inzaghi in una foto d'archivio. ANSA/STEFANO PORTA

MADRID. – Era la partita più attesa della 14esima giornata ed il match non ha tradito  le attese: l’Inter ha confermato il primo posto in classifica andando a vincere al Maradona contro il Napoli, rispondendo alla grande al tentativo di sorpasso della Juventus. Uno 0-3 che non ammette repliche, quello dei nerazzurri. Il Napoli è stato costretto così ad inchinarsi all’autorevolezza degli avversari.

Inter autoritaria, Napoli travolto e primo posto confermato

Dopo un primo tempo equilibrato, dove erano state forse del Napoli le occasioni migliori ma dove era stata l’Inter a colpire con un gran gol di Calhanoglu, ha fatto seguito una ripresa nella quale a dominare è stata proprio la squadra di Inzaghi, a segno con Barella e Thuram (0-3).

Un successo che permette ai milanesi di mantenere due lunghezze di vantaggio sulla Juventus (35 contro 33). Per i partenopei, dopo i quattro gol subiti dal Real Madrid, ecco i tre incassati anche dall’Inter. Non inizia sotto i migliori auspici il Mazzarri bis, con due sconfitte su tre gare giocate da quando il tecnico toscano ha sostituito Rudi Garcia.

Batticuore Juventus: a Monza nel finale succede di tutto

Nella 14°giornata di Serie A copertina dedicata alla Juventus che, al termine di una partita incredibile, è passata a Monza. Emozioni dall’inizio alla fine: prima il rigore fallito da Vlahovic e parato da Di Gregorio, poi, sull’azione di calcio d’angolo che ne scaturiva, ecco il gol di Rabiot. Tutto relativamente quieto fino ai minuti di recupero, quando il Monza trovava il pari con Carboni.

Neppure il tempo di mettere la palla al centro che i bianconeri erano già nell’area di rigore avversaria e, con un pizzico di fortuna, siglavano con Gatti il gol del nuovo e definitivo sorpasso (1-2). Un’evoluzione che certifica in modo chiaro che anche gli episodi, quest’anno, sono dalla parte dei bianconeri e che questa Juve puà davvero lottare per il massimo degli obiettivi.

Il Milan allontana la crisi. La Roma vince ancora

Allontana la crisi il Milan, che a San Siro scaccia la contestazione grazie al successo contro il Frosinone: dopo una mezzora abbondante di nulla (e anzi con una gran parata di Maignan che salva il risultato) i rossoneri iniziavano a premere sull’acceleratore, trovando poco prima dell’intervallo il vantaggio con il criticatissimo Jovic. Di lì a poco, le menti rossonere si distendono e la paura come per incanto svanisce: arriva così il raddoppio di Pulisic e la terza rete di Tomori, prima del gol della bandiera ciociaro siglato da Brescianini. Gli uomini di Pioli consolidano il terzo posto.

In zona Champions irrompe la Roma, ancora vittoriosa: i giallorossi dominano a Reggio Emilia contro il Sassuolo, ma sono costretti a ricorrere il gol di M.Henrique. Nell’ultima mezzora la svolta: espulsione di Boloca (brutto fallo su Paredes, incredibilmente non sanzionato con il rosso dal “distratto” arbitro Marcenaro). Ci pensava poi il Var a fare giustizia. Da quel momento Roma ancor più all’arrembaggio e vittoriosa grazie a Dybala (su rigore) e Christensen (tiro deviato per l’1-2).

A Udine e Lecce due pari al cardiopalma

Negli altri incontri, la Lazio conquista tre punti tanto deludenti sul piano del gioco quanto fortunati, battendo di misura un Cagliari costretto a giocare per oltre un’ora in inferiorità numerica (1-0). Il gol di Pedro è decisivo, prima di due incredibili palle gol sprecate dai sardi nei minuti di recupero. Passa facile la Fiorentina al Franchi contro la Salernitana (3-0).

E’finita invece in parità la sfida della paura fra Genoa ed Empoli (1-1), mentre è 3-3 fra Udinese e Verona, con le emozioni del pari finale degli scaligeri al 97’. Addirittura al decimo minuti di recupero la rete dell’1-1 di Piccoli del Lecce dal dischetto , in casa contro il Bologna: le emozioni di questa 14esima giornata sembravano davvero non finire mai.

(Redazione/9colonne)

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