MADRID – Un governo prettamente politico all’insegna della continuità. Moncloa ha reso noto, col “contagocce”, i nomi dei ministri che formeranno la squadra di Governo del premier Pedro Sánchez.

Confermati, come era nelle previsioni, Felix Bolaños, María Jesús Montero, Nadia Calviño, Teresa Ribera e José Manuel Albares, che formano lo zoccolo duro del governo precedente. Confermati anche Margarita Robles, Fernando Grande-Marlaska, Luis Planas, Diana Morant, José Luis Escrivá e Isabel Rodríguez. Portavoce del Governo sarà Pilar Alegría.
Volti nuovi sono, invece, Angel Víctor Torres, ex presidente delle Isole Canarie, e Jordi Hereu, ex sindaco di Barcellona, a dimostrazione dell’importanza che si vuole dare alla provincia. Nel caso di Hereu, al Partito Socialista della Catalogna. Alla ribalta durante il dibattito di investitura di Alberto Nuñez Feijóo, che non otteneva la fiducia, il deputato Oscar Puente sarà ministro dei Trasporti. Toccherà a lui traghettare la cessione della rete ferroviaria suburbana alla “Comunidad de Cataluña”. Cioè, quella a breve distanza (meno di 100 km tra le stazioni estreme) che fornisce servizi al gran numero di pendolari che vivono in periferia e nelle “città dormitorio”.

A sorpresa, sarà ministra dell’Uguaglianza la socialista Ana Redondo García. Con un dottorato di ricerca in giurisprudenza presso l’Università di Valladolid, è stata deputata del PSOE nelle “Cortes” di “Castilla y León” e consigliere del consiglio comunale di Valladolid. Non è un personaggio molto noto. Il ministero dell’Uguaglianza, più noto come “ministero della Donna”, era stato reclamato dal Partito Podemos, che insisteva continuasse in mano di Irene Montero, compagna del fondatore del partito di estrema sinistra, Pablo Iglesias.
Ministri di Sumar, la formazione che condividerà le responsabilità di governo con il Partito Socialista Operaio Spagnolo saranno Yolanda Díaz, che ripete alla vicepresidenza e al ministero del Lavoro; Ernest Urtasun (Cultura); Mónica García (Sanità); Pablo Bustinduy (Diritti Sociali) y Sira Rego (Infanzia e Gioventù).
Il nuovo governo, come quello precedente continuerà ad avere 22 ministeri, 12 dei quali saranno occupati da donne. Importante novità è la creazione di una quarta vicepresidenza che sarà occupata da María Jesús Montero. Singolare è che le quattro vicepresidenze saranno occupate tutte da donne, tutte di grosso spessore politico ed intellettuale: Nadia Calvino (Economia); Yolanda Díaz (Lavoro), Teresa Ribera (Transizione Ecologica), María Jesús Montero (Finanze).
Questo il nuovo governo:
Presidente del Governo: Pedro Sánchez
Primo vicepresidente e ministro dell’Economia: Nadia Calviño
Secondo vicepresidente e ministro del Lavoro: Yolanda Díaz
Terzo Vicepresidente e Ministro della Transizione Ecologica: Teresa Ribera
Quarto vicepresidente e ministro delle Finanze e della Funzione Pubblica: María Jesús Montero
Ministro della Giustizia e della Presidenza: Félix Bolaños
Ministro degli Affari esteri, dell’UE e della Cooperazione: José Manuel Albares
Ministro della Difesa: Margarita Robles
Ministro dell’Interno: Fernando Grande-Marlaska Gómez
Ministro dei Trasporti: Óscar Puente
Ministro dell’Istruzione, dello Sport e Portavoce del Governo: Pilar Alegría
Ministro dell’Edilizia e dell’Agenda urbana: Isabel Rodríguez
Ministro dell’Industria: Jordi Hereu
Ministro dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione: Luis Planas
Ministro della Politica Territoriale e della Memoria Democratica: Ángel Víctor Torres
Ministro de Cultura: Ernest Urtasun
Ministro della Salute: Mónica García
Ministro dei Diritti Sociali, dei Consumatori e dell’Agenda 2030: Pablo Bustinduy
Ministro della Scienza, dell’Innovazione e dell’Università: Diana Morant
Ministro della Trasformazione Digitale: José Luis Escrivá
Ministro della Sicurezza Sociale e delle Politiche Migratorie: Elma Saiz
Ministra dell’Infanzia e delle Gioventù: Sira Rego
Redazione Madrid