NEW YORK – In occasione dell’ottava edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, l’Ambasciata d’Italia a Washington ha accolto martedì un’importante iniziativa culinaria. Il workshop, dal titolo “Sustainability efforts of the swine meat products and olive oil industries, key ingredients of the Italian table” (Gli sforzi di sostenibilità nell’industria dei prodotti suini e dell’olio d’oliva, ingredienti chiave della tavola italiana), ha evidenziato il ruolo cruciale della sostenibilità nelle produzioni che caratterizzano la cucina italiana.
L’evento, svoltosi in collaborazione con la American Italian Food Coalition, ha proposto un approfondimento sulle pratiche sostenibili nell’industria suinicola e olivicola, due settori fondamentali per la tradizione gastronomica italiana.
L’Ambasciatrice italiana negli Stati Uniti, Mariangela Zappia, introducendo il workshop ha sottolineato che “l’agricoltura sostenibile implica la ricerca di un delicato equilibrio tra il soddisfacimento dei bisogni odierni e la conservazione del nostro pianeta per il futuro. Innovazione e nuove tecnologie sono leve efficaci per individuare nuove soluzioni, lavorando insieme al di là di confini e divisioni tra settori”.
Particolare enfasi è stata data al ruolo dei consumatori e al ruolo della dieta mediterranea “espressione di una cultura nutrizionale basata sull’educazione piuttosto che sulla proibizione” e che spinge la candidatura della cucina italiana a patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO.
Il focus principale è stato sulla produzione sostenibile di carne suina e olio d’oliva, elementi culinari che sono alla base di molte ricette tradizionali italiane. Esperti del settore hanno condiviso le ultime innovazioni e best practice per garantire che queste produzioni siano realizzate in modo etico, rispettando l’ambiente e promuovendo il benessere degli animali.
Il workshop ha offerto anche uno sguardo approfondito sulle iniziative delle aziende italiane per promuovere la sostenibilità, con un’enfasi particolare su come l’industria alimentare possa contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale.
