Consumi fuori casa: in Italia 400mila locali, 17% è in 12 grandi città

MILANO. – Il panorama dei locali nel nostro Paese è vario e vivace: sono oltre 400.000 i luoghi dove mangiare o bere sparsi lungo lo Stivale tra bar, ristoranti, servizi di ospitalità e altri come gelaterie, pasticcerie, rosticcerie e gastronomie. Il 17% di essi si concentra soprattutto in 12 grandi metropoli, mentre il 44% dei locali si trova nei centri cittadini. Un dato che schizza al 60% se si considerano solo enoteche e locali serali.

E’ questa la mappa del settore italiano della consumazione fuori casa delineata da Cga by NielsenIQ, in collaborazione con Jakala, attraverso la nuova Guida horeca, un’anagrafica di tutti i punti di consumo presenti sul territorio nazionale integrata in TradeDimensions 2.0, una piattaforma di geo-data management.

Esaminando la sola città di Milano, la Guida horeca individua più di 12.000 punti di consumo, di cui 6.081 ristoranti, 4.956 bar, 796 alloggi e 716 altri tipi di locale che offrono servizi differenti come gelaterie, rosticcerie o panetterie, ovvero i cosiddetti fornitori di prodotti d`impulso.

Più della metà dei ristoranti presenti nel Belpaese, ovvero il 54%, è incentrato sulla cucina italiana, seguono le pizzerie (19%) o le formule ristorante-pizzeria (12%). Completano l`offerta i ristoranti etnici (6%), i locali che preparano cibo d`asporto (5%), le paninoteche e le piadinerie (3%) e, infine, i fast-food (1%). Tra i ristoranti italiani, circa il 13% si caratterizza per un indice di eccellenza elevata o medio-elevata, con un`offerta di esperienze di consumo particolarmente distintiva e di livello premium.

Inoltre, considerando il dinamico segmento del fuori casa italiano, il consumo di cibo dipende non solo dal menù, ma anche dallo specifico momento della giornata. Nel caso dei bar, stando ai dati di CGA by NielsenIQ, in Italia il momento della colazione è la principale occasione di consumo per il 48% degli esercizi, seguita dal pranzo (30%), mentre il dopo cena è un momento ideale nel 13% dei casi; diversamente da aperitivo (9%) e cena (1%).

La consumazione fuori casa nel nostro Paese è fortemente connessa al settore turistico: il 40% dei locali infatti si trova in un comune costiero e, tra questi, il 10% è collocato direttamente sulla spiaggia. Inoltre, più dell`80% degli hotel e dei B&B è dislocato in comuni che vantano un indice turistico elevato o medio-elevato, a dimostrazione che queste località risultano particolarmente attrattive per il mercato italiano del fuori casa.

(Mlo/askanews)

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