Medio Oriente, Blinken: “Eliminare Hamas, ma tenere conto di aspirazioni palestinese”

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken. (ANSA)

MADRID. – “Gaza non può continuare ad essere governata da Hamas”. Una simile eventualità riporterebbe inevitabilmente “alla ripetizione del 7 ottobre. È allo stesso tempo chiaro che Israele non può occupare Gaza. Ora, la realtà è che potrebbe essere necessario un periodo di transizione alla fine del conflitto”. 

Così poco fa il segretario di Stato americano Antony Blinken in una conferenza stampa tenuta dopo la riunione dei ministri degli Esteri del G7 a Tokyo. Blinken ha affermato di non aver visto l’intenzione di Tel Aviv di dar luogo a “una rioccupazione” della Striscia. 

“Quello che ho sentito dai leader israeliani – ha ribadito il capo della diplomazia americana – è che non hanno alcuna intenzione di rioccupare Gaza”. In ogni caso gli Usa sono fermamente contrari a “qualsiasi riduzione del territorio” dell’enclave.  

Blinken ha aggiunto che “Tutti noi vogliamo porre fine a questo conflitto il prima possibile. E nel frattempo, ridurre al minimo le sofferenze dei civili. Ma come ho discusso con i miei colleghi del G7, coloro che chiedono un cessate il fuoco immediato hanno l’obbligo di spiegare come affrontare il risultato inaccettabile che probabilmente ne deriverebbe. Hamas è rimasto sul posto, con più di 200 ostaggi, con la capacità e l’intenzione dichiarata di ripetere il 7 ottobre, ancora, e ancora e ancora”. Dunque, il primo obiettivo è quello di giungere a “una pace e una sicurezza durature”.  

Blinken ha poi ribadito che Washington è contraria “allo spostamento forzato dei palestinesi da Gaza. Non adesso. Non dopo la guerra”. Il segretario di Stato ha inoltre sottolineato la necessità di giungere a una situazione in cui non sia più possibile “Nessun utilizzo di Gaza come piattaforma per il terrorismo o altri attacchi violenti”. “Dobbiamo anche garantire che dalla Cisgiordania non possano provenire minacce terroristiche”. 

Blinken ha inoltre aggiunto che gli Stati Uniti stanno cercando una futura soluzione che “deve includere le voci e le aspirazioni del popolo palestinese al centro del governo post-crisi a Gaza. Deve includere un governo guidato dai palestinesi e una Gaza unificata con la Cisgiordania sotto l’Autorità Palestinese, e deve includere un meccanismo duraturo per la ricostruzione di Gaza”. 

Gli Stati Uniti, ha concluso, hanno sempre cercato e stanno tuttora cercando “un percorso affinché israeliani e palestinesi vivano fianco a fianco in Stati propri, con uguali misure di sicurezza, libertà, opportunità e dignità”. 

(Redazione/9colonne)

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