Serie A, l’Inter tenta la fuga ma la Juve la insegue. Affonda il Milan

Nicolò Barella e Lautaro Martinez protagonisti nella partita vinta dall'Inter sulla Salernitana per 2-0.
Lautaro Martinez sepre più capocannoniere in Serie A con 12 gol. ANSA / MATTEO BAZZI

MADRID. – Dopo 11 giornate, il campionato fa registrare il primo tentativo di allungo. Quello dell’Inter, che viaggia ora con due punti di vantaggio sulla Juventus. Per i nerazzurri importante vittoria in trasferta a Bergamo, dove sabato scorso gli uomini di Inzaghi sono passati 1-2 contro un’Atalanta mai doma.

Inter, vittoria importante sotto la pioggia di Bergamo

Un successo pesante, quello dell’Inter. Per giunta ottenuto su un campo difficile e sotto una pioggia battente. Un supporto forse decisivo l’ha determinato un rigore contestato, concesso agli ospiti sul calare del primo tempo e trasformato da Calhanoglu. A quel punto l’Atalanta, furente, si spingeva in avanti ma l’Inter trovava il modo di indirizzare la gara dalla sua parte grazie al raddoppio di Lautaro, sempre più capocannoniere con 12 gol.

Passavano solo quattro minuti e gli orobici sembravano tornare in partita: a colpire era Scamacca, a lungo corteggiato senza successo dai milanesi nei giorni dell’ultimo calciomercato estivo. Dal 70’ in poi, l’Inter soffriva gli assalti dell’Atalanta ma Sommer non capitolava e gli ospiti portavano così a casa un risultato che conferma il loro primato.

La Juve insegue. Il Milan battuto in casa: Pioli contestato

La risposta della Juventus a Firenze non si è fatta attendere. Ieri, in una gara molto significativa dopo l’alluvione che ha colpito la città e gran parte della Toscana, i bianconeri sono passati 0-1 al Franchi, grazie ad un gol di Miretti in apertura, poi difeso per tutto il match. Ora i piemontesi sono secondi in classifica.

Ancora una battuta d’arresto (stavolta davvero preoccupante) per il Milan, superato a San Siro da un’ottima Udinese, che con Cioffi in panchina sembra aver ritrovato verve. I rossoneri (privi di alcuni elementi importanti) sono apparsi mal messi in campo e poco incisivi. Ha deciso la contesa un rigore trasformato da Pereyra nel secondo tempo (0-1). Al termine della partita, fischi per tutti i milanisti in campo.

Incauto Pioli, due settimane fa, a candidare la sua squadra, nelle dichiarazioni, come “protagonista per lo scudetto”. La classifica dice ben altro: i rossoneri sono terzi ed hanno 6 punti di ritardo dall’Inter capolista. E, sullo sfondo, il proibitivo impegno di domani in Champions contro il Paris Saint Germain.

Napoli e Bologna in alto. Lukaku gol, la Roma fa esplodere l’Olimpico

Continua il buon momento del Napoli, ora al quarto posto dopo la facile vittoria nel derby campano contro la Salernitana all’Arechi (0-2). A segno Raspadori (ancora lui) e Elmas, con un gol per tempo. Sempre più negativa la situazione dei granata: con il nuovo tecnico Pippo Inzaghi le cose vanno addirittura peggio, con l’ultimo posto in classifica divenuta ormai realtà sempre più preoccupante.

La Roma di Mourinho fa festa all’Olimpico con due gol nel recupero (Azmoun e Lukaku) che ribaltano il Lecce, a segno per primo con Almqvist al 70’ e dopo che lo stesso Lukaku aveva fallito un rigore al 4’ del primo tempo. Continua invece il magic moment del Bologna, che venerdì nell’anticipo del Dall’Ara ha battuto per 1-0 (gol di Ferguson) una Lazio presuntuosa, che scende ancora in classifica, allontanandosi dalle parti nobili della graduatoria. I laziali sono alla quinta sconfitta in Serie A e a Bologna non hanno fatto un tiro in porta, producendo zero occasioni in fase offensiva. Oggi il quadro si completa con Frosinone-Empoli e Torino-Sassuolo.

(Redazione/9colonne)

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