A Zucchero la cittadinanza onoraria di Reggio Emilia

Zucchero intervistato da Emilio Buttaro per “La Voce d’Italia”

Zucchero “Sugar” Fornaciari ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Reggio Emilia dal Sindaco Luca Vecchi e dal Presidente del Consiglio Comunale Matteo Iori. La cerimonia si è svolta nella storica Sala del Tricolore del capoluogo emiliano. Ad attenderlo davanti al municipio centinaia di ammiratori che hanno accolto la star tra applausi, battute in dialetto e ricordi di un tempo. 

Il primo cittadino di Reggio Emilia, Luca Vecchi ha spiegato: “La cittadinanza onoraria è un grande abbraccio ad un figlio della propria terra, è un vero ritorno a casa”.

Il bluesman non ha saputo trattenere l’emozione: “Non mi sono mai sentito a casa mia, se non quando vengo qua. Da una parte cerco sempre di tornare appena posso, dall’altra penso sempre da dove sono venuto, anche quando suono a New York, e a quello che ho fatto”. 

E in effetti la motivazione della cittadinanza onoraria parla chiaro: “Per l’alto contributo offerto alla musica italiana, per il profondo legame con il territorio reggiano che risuona in molti testi delle sue canzoni, toccando le vette di un indiscusso successo nazionale e internazionale”.

Ed al nostro giornale l’artista emiliano ha spiegato: “Un’emozione molto forte, non mi aspettavo un’accoglienza così affettuosa da parte della mia città natale e sono davvero contento”. Nel docufilm dal titolo ”Zucchero – Sugar Fornaciari” c’è sicuramente più Adelmo che Zucchero: “E’ proprio quello che ho cercato di chiarire fin dall’inizio, volevo che non fosse una sorta di autocelebrazione ma un lavoro con tanta parte dedicata ad Adelmo e non solo Zucchero”. 

Il bluesman si prepara a tornare nel 2024 con tutta la sua energia e la sua straordinaria band con “Overdose D’Amore World Tour”. Ancora una volta un impegno internazionale, in cui Zucchero regalerà al pubblico grande musica e forti emozioni, ripercorrendo la sua incredibile carriera ed esibendosi con i suoi più grandi successi.

Testo e videointervista di Emilio Buttaro

 

 

 

 

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