Marina Berlusconi: “Retroscena inventati, stimo molto Meloni”

Marina Berlusconi . (ANSA/AP Photo/Luca Bruno)

MADRID. – Alla fine, per diradare le ombre di presunte tensioni con la premier, interviene in prima persona Marina Berlusconi: “In questi giorni ho letto e sentito di tutto: retroscena inventati di sana pianta, ricostruzioni  totalmente prive di senso logico e spesso anche contraddittorie.  La verità è una sola: stimo molto Giorgia Meloni. La trovo  capace, coerente, concreta. La apprezzo sul piano politico e la  apprezzo molto anche come donna, ancor più in questi giorni”: sono le parole della presidente di Fininvest e Mondadori, rilasciate a Bruno Vespa per il suo nuovo libro “Il rancore e la speranza”, in uscita tra pochi giorni per Mondadori- Rai Libri. 

Parole che arrivano nei giorni in cui la prima donna premier in Italia ha annunciato via social la fine della propria relazione con Andrea Giambruno, scanditi dalle polemiche in merito ai fuorionda del giornalista Mediaset diffusi da Striscia la Notizia.  

“Tutti quelli che hanno sperato di  indebolirmi colpendomi in casa sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua” era il post scriptum al veleno della premier a corredo del post . 

Ma i figli del Cav assicurano di non essere tra questi. Prima Pier Silvio Berlusconi, ad di Mediaset, ha spiegato a Meloni di non sapere nulla dell’iniziativa del tg satirico, mentre oggi arrivano le parole della primogenita. Che parlando con Vespa, esprime anche giudizi sull’attività di governo, dopo le perplessità di qualche settimana fa sulla norma sugli extraprofitti. 

“Apprezzo la cautela e il senso di responsabilità con cui questo esecutivo sta gestendo i conti pubblici” afferma Marina Berlusconi, che in merito alla politica estera dice: “Ho condiviso varie scelte di Palazzo Chigi, a cominciare dalla grande attenzione verso la politica estera in nome di sani e sacrosanti principi atlantisti ed europeisti:  viviamo una fase drammatica, nella quale è la nostra stessa  identità, liberale e democratica, a trovarsi sotto attacco.  L’aggressione della Russia ai danni dell’Ucraina e i massacri in  Medio Oriente ne sono la dimostrazione più evidente e più  atroce”.

(Redazione/9colonne)

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