Calcio, Garcia attacca: “Poco rispetto, mi avevate già messo fuori”

L'allenatore del Napoli, Rudy Garcia, in conferenza stampa.

ROMA. – Rudi Garcia all’attacco. Alla vigilia della trasferta di Verona, dopo la sconfitta casalinga con la Fiorentina, il tecnico del Napoli ne ha per tutti: “Io sono sereno, tranquillo, dico questo perché se rispondo con carattere non interpretate che sono nervoso, per favore. Dire che non ho apprezzato il dopo Fiorentina è dire poco, secondo me è stata una mancanza di rispetto nei miei confronti.

L’ho vissuta così, ma ringrazio i giornalisti che mi hanno sostenuto ed i tifosi che ho incrociato che mi hanno incoraggiato. Ho trovato molto esagerato… non dico che abbiamo fatto tutto bene, ma neanche tutto male, ho trovato questa vicenda così sproporzionata e perciò non sono stato contento. Quello che conta è il mio lavoro con la squadra, lo staff ed i rapporti con i dirigenti che mi hanno subito dato sostegno, ieri anche quello del mio presidente.

Non è andato tutto bene, soprattutto con la Fiorentina dopo 4-5 partite buone, mi prendo le mie responsabilità, non mi sono mai nascosto nella mia vita ma sono un po’ deluso perché avere un atteggiamento collaborativo con noi era onesto, ma dopo questa cosa forse mi sbaglio. Avrò una riflessione su questo.

Nient’altro, l’importante è vincere col Verona, abbiamo 3 gare importanti in una settimana”.

L’attacco alla stampa è diretto: “Non ho messo tutti voi nella stessa situazione, tanti mi hanno sostenuto e li ho anche ringraziati, ma alcuni mi hanno messo fuori abbastanza presto…”.

Critiche nascono dall’amore per il Napoli: “L’ho vissuto, ringrazio i tifosi che ho incrociato, mi hanno detto di non ascoltare e leggere nessuno. Non tutte le critiche vostre erano per questo, ma c’è stato qualcosa di esagerato? Io sono sereno e tranquillo”. La chiusura è di De Laurentiis che si accoda alle critiche di Garcia alla stampa: “Non si tratta di voler fare i buoni ed i cattivi. Quello che non fa onore a qualcuno di voi è quando si leggono cose inventate. Spero sempre in un cambiamento.

Il giornalismo secondo me non si fa in questo modo”.

Si passa al match di domani: Verona tante assenze ed i nazionali tornati stanchi: “Non c’è fuori solo Osimhen, ma anche Anguissa, ma non sono uno che si lamenta, ho fiducia in chi giocherà e chi subentrerà. La rosa è costruita con 3 punte centrali, avete discusso su Raspadori e se la consideriamo punta centrale ne ho ancora due. Sono risorse importanti, sono giocatori diversi, posso usarli in gare diverse, momenti diversi, sono tranquillo con Giacomo e Giovanni, siamo coperti. A centrocampo è un po’ diverso, abbiamo preso Cajuste per questo, anche come vice, può giocare mezzala ma anche regista e sostituirà Frank con carattere e qualità”.

Contro il Verona è una gara tosta, lì è sempre difficile vincere ma andiamo per questo, riprendere la marcia lasciata nell’ultima partita ma dovremo essere bravi nel gioco con la palla ed anche senza perché loro non prendono tanti gol, difficile da manovrare e ha il sostegno del pubblico, è una delle gare difficili ma io ed il mio staff siamo pronti”.

Pochi allenamenti veri: “Non è tutto da cambiare, per me la striscia inizia dal secondo tempo col Genoa e finisce col Real Madrid, non sono state tutte vittorie perché col Real s’è perso.

Bisogna tenere il buono e correggere alcune cose. Alcuni non sono al 100%, si lavora su tante cose, abbiamo raccolto un po’ i frutti sui calci piazzati, però si lavora mostrando i video ed anche sul campo pure sull’avversario, oggi torna Olivera che è l’ultimo ma già ieri abbiamo lavorato bene sul futuro. I ritiri aiutano a lavorare su tante cose per essere pronti poi a queste situazioni”.

Rrahmani-Natan possibile coppia di centrali: “Possibile. Amir ha recuperato, l’abbiamo fatto lavorare con cautela per non rischiarlo, c’era tanto tempo, questa settimana s’è allenato normalmente, gli manca solo minutaggio e per questo deve giocare. Può giocare sia con Natan che con Ostigard, io sono contento anche della coppia che ho avuto nelle ultime gare. Per le prossime gare è importante averne almeno 3, sperando Juan Jesus torni a breve perché non ha niente di grave”. Con Simeone in campo “Si può pensare a tutto, è lo stesso quando abbiamo Victor con Simeone e Raspa, ne abbiamo due ora, diversi, sicuro che nelle prossime due gare li vedremo entrambi, non so se insieme ma può anche essere”.

(Adx /askanews)

 

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