Calcio, parte la squalifica di 7 mesi per Fagioli

Nicolò Fagioli in azione con la Juve.

ROMA. – E’ cominciata oggi a decorrere la squalifica di Nicolò Fagioli per il caso scommesse. Il comunicato della Figc fissa e scadenze: 7 mesi di squalifica che lasciano aperta la finestra per il rientro del centrocampista per le ultime due partite del campionato in corso, il 19 maggio per Bologna-Juventus e il 26 per Juventus-Monza. In seguito al comunicato federale anche la Juventus ha divulgato una nota in cui annuncia “pieno appoggio” e “supporto nello svolgimento del piano terapeutico”. Durante il periodo di squalifica a Fagioli non sarà interrotta la corresponsione dello stipendio.

Il comunicato della Federazione circostanzia la violazione degli articoli 4 e 24 del Codice di Giustizia sportiva “per aver effettuato, dalla stagione sportiva 2021/22 e sino al maggio 2023 (stagione sportiva 22/23), scommesse, direttamente o per interposta persona, sia presso soggetti autorizzati che presso soggetti e piattaforme non autorizzati a riceverle, aventi ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell`ambito della FIGC (gare di Serie A, Serie B e Lega Pro), di campionati di calcio professionistici stranieri e della UEFA”.

Come già emerso la sanzione per Nicolò Fagioli è di “12.500 euro di ammenda e 12 mesi di squalifica, di cui 5 mesi commutati in prescrizioni alternative”. Ovvero la sua “partecipazione a un piano terapeutico della durata minima di 6 mesi finalizzato alla cura della ludopatia” e la sua “partecipazione a un ciclo di incontri pubblici, nel numero minimo di 10, nel periodo di cinque mesi”.

Il comunicato della Juventus sottolinea il pieno appoggio alla strada intrapresa da Fagioli: “La Società prende atto del comunicato ufficiale della Figc e conferma il suo pieno appoggio a Nicolò Fagioli nell`affrontare questo percorso – scrive la Juventus nella sua nota -, fornendo al ragazzo il necessario supporto nello svolgimento del piano terapeutico indicato e, come espressamente previsto nell`accordo, collaborando con la Federazione anche per individuare i cicli di incontro previsti.

Siamo fermamente convinti che Nicolò, con l`appoggio della Società, dei compagni di squadra, dei familiari e dei professionisti che lo assistono, affronterà con grande senso di responsabilità il percorso terapeutico e formativo e, una volta scontata la squalifica, potrà tornare a competere con la dovuta serenità”.

(Adx /askanews)

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