Shoah, 80 anni fa rastrellamento ghetto. Meloni: “Niente di simile accada più”

La mostra "16 ottobre 1943. La razzia", dedicata alla deportazione degli ebrei di Roma
La mostra "16 ottobre 1943. La razzia", dedicata alla deportazione degli ebrei di Roma ed inaugurata al memoriale della Shoah di Milano, 23 gennaio 2017. ANSA / MATTEO BAZZI

MADRID. – “Il 16 ottobre 1943 si è compiuto uno dei crimini più efferati che la storia italiana abbia mai conosciuto”, “un’atrocità che ha segnato per sempre la storia del popolo italiano e che deve essere da monito affinché niente di simile possa ancora accadere, anche sotto altre vesti”.

Il premier Giorgia Meloni riceve a Palazzo Chigi il presidente della Comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun, per ricordare la tragedia del rastrellamento del ghetto, avvenuta ottanta anni fa. Il 16 ottobre 1943 era un sabato, giorno di riposo per gli ebrei che si apprestavano a celebrare anche la festa di Sukkot. 

E quel giorno fu scelto apposta dai nazisti per sorprendere all’alba le famiglie nelle loro case. Dalle 5.30 alle 14 furono arrestati oltre 1.200 ebrei. Deportati verso il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, dove furono i primi 1.022 ebrei italiani ad arrivare. Duecento erano bambini. Nel 1945, alla fine della guerra, di quel convoglio tornarono vivi solo in 16. 

“Un’atrocità che ha segnato per sempre la storia del popolo italiano e che deve essere da monito affinché niente di simile possa ancora accadere, anche sotto altre vesti. In questa giornata rinnoviamo il nostro impegno per mantenere viva la memoria di quei fatti terribili e per combattere, in ogni sua forma, nuova e antica, il virus dell’antisemitismo” sottolinea ancora Meloni, che nelle sue parole mette  in luce come la celebrazione di questo anniversario si intrecci con i tragici eventi in corso in Medio Oriente: “Oggi più che mai, a seguito del terribile attacco di Hamas, ribadiamo la nostra solidarietà all’intero popolo d’Israele, ferito nuovamente dall’odio antisemita”. 

“Oggi ricorre l’80° anniversario del rastrellamento del ghetto di Roma. Le atrocità commesse da Hamas sulla popolazione civile israeliana rievocano la brutta pagina del genocidio degli ebrei. Mai Più” scrive su X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. 

“Non dimenticare. Ieri la Shoah, l’orrore del nazifascismo, abisso dell’umanità. Oggi i neonazi antisemiti di Hamas vogliono distruggere Israele. Giusto combattere senza tregua i terrorismi. Scongiurando la catastrofe umanitaria a Gaza. E domani, due popoli, due Stati” scrive invece su X il senatore Pd Walter Verini. 

Tante le iniziative in programma nella capitale, tra cui la cerimonia al Portico d’Ottavia con la deposizione di una corona di alloro lungo il muro della sinagoga da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. 

Presente anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana; “Nell’80° anniversario del rastrellamento nel Ghetto ebraico di Roma ad opera della ferocia nazifascista – è il messaggio della terza carica dello Stato – rivolgo un pensiero commosso alle vittime e ai sopravvissuti e le espressioni di vicinanza alla comunità ebraica italiana. E’ dovere delle istituzioni preservare e tramandare la memoria di quel ‘sabato nero’ a beneficio, in particolare, delle giovani generazioni affinché riflettano sia sugli orrori della segregazione e dell’odio razziale sia sui principi di libertà e democrazia garantiti dalla nostra Costituzione”.

(Redazione/9colonne)

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