Meloni in Mozambico: “Cooperazione non sia caritatevole”

Maputo, 13/10/2023 - Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con il Presidente della Repubblica del Mozambico, Filipe Nyusi. (Ufficio stampa)

MADRID. – “Dobbiamo uscire da una forma di cooperazione in passato troppo paternalistica, caritatevole: non è questo che serve per costruire rapporti solidi e duraturi, ma trovare investimenti di lungo periodo che diano un beneficio a tutti gli attori e oggi l’energia è uno di questi fattori. L’Europa ha un problema di approvvigionamento energetico e l’Africa è potenzialmente un grande produttore: le due cose, se messe insieme, possono costituire un grande opportunità di sviluppo”.

Giorgia Meloni, nel corso della sua breve visita istituzionale in Mozambico, ribadisce l’intenzione di fare dell’Italia un hub energetico e un ponte con l’Africa, e a Maputo ricorda al suo omologo mozambicano che “il Mozambico ha enormi potenzialità di crescita, un ruolo geo-strategico molto importante, e i rapporti economici e commerciali sono molto solidi: le aziende italiane che lavorano qui mettono a disposizione tutto il loro know-how tecnologico e di concretezza”.

Naturalmente però “il fiore all’occhiello è quello del settore energetico, grazie alla presenza dell’Eni: siamo d’accordo nel ritenere che i giacimenti scoperti al largo del Mozambico sono una grandissima opportunità per questo Paese”.

Opportunità che potranno essere sviluppate con il famoso Piano Mattei, che la premier vuole presentare alla prossima conferenza Italia-Africa: “Non ci sarebbe niente di nuovo nello scrivere un piano per l’Africa e poi presentarla all’Africa: la novità è che possiamo scriverlo insieme, e presentarlo alla Conferenza per Italia-Africa” annuncia Meloni.

Che non tralascia il problema terrorismo, in un paese che, seppure in una piccola parte del suo territorio, ne è ancora colpito: “Stabilità e pace alla base di ogni investimento strategico, invitiamo le nostre aziende a investire sempre di più ma chiaramente c’è un lavoro sulla lotta al terrorismo che è precedente e che possiamo continuare insieme”.

(Redazione/9colonne)

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