Israele, la Santa Sede pronta a mediare per ostaggi

IL Card.Pietro Parolin in visita all'Ambasciata israeliana presso la Santa Sede. (Vatican News)

MADRID. – “La liberazione degli ostaggi israeliani e la protezione della vita degli innocenti a Gaza sono il cuore del problema creatosi con l’attacco di Hamas e la risposta dell’esercito israeliano. Sono al centro delle preoccupazioni di tutti noi, del Papa e dell’intera Comunità internazionale. La Santa Sede è pronta a qualsiasi mediazione necessaria, come sempre. Intanto cerca di parlare con le istanze i cui canali sono già aperti”.

Così ai media vaticani il segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin, a sei giorni dall’attacco terroristico di Hamas contro Israele. “L’attacco terroristico compiuto da Hamas e da altre milizie sabato scorso contro migliaia di israeliani che stavano per celebrare il giorno della Simchat Torah, a conclusione della settimana della festa di Sukkot, è disumano” sottolinea il cardinale, aggiungendo: “La Santa Sede esprime totale e ferma condanna. Inoltre, siamo in ansia per gli uomini, donne, bambini e anziani che sono tenuti in ostaggio a Gaza”.

Secondo il capo della diplomazia vaticana “è necessario recuperare il senso della ragione, abbandonare la logica cieca dell’odio e rifiutare la violenza come soluzione. È diritto di chi è attaccato difendersi, ma anche la legittima difesa deve rispettare il parametro della proporzionalità” sottolinea Parolin, per poi aggiungere: “Non so che margine di dialogo ci possa essere tra Israele e la milizia di Hamas, ma, se ci fosse e speriamo che ci sia, lo si dovrebbe percorrere subito e senza indugio. Questo per evitare altro spargimento di sangue, come sta avvenendo a Gaza, dove ci sono molte vittime civili innocenti a seguito degli attacchi dell’esercito israeliano”.

(Redazione/9colonne)

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