MADRID – Alla fine l’accordo è stato raggiunto. Lo ha reso noto Candelaria Delgado, assessore al Benessere Sociale del Governo delle Isole Canarie, che si è detta “emozionata e soddisfatta”.
“Tutte le Comunità Autonome – ha detto – hanno accettato di ricevere la loro quota di migranti”.
Nel corso della Conferenza Settoriale, alla quale hanno assistito rappresentanti di tutte le Comunità Autonome del Paese, è stato concordato l’invio di 450 minorenni, arrivati in Spagna senza i loro genitori. Sono i “menas”, nell’argot tecnico, che l’estrema destra, senza alcuna prova, ritiene responsabile dell’incremento della delinquenza nelle città del Paese
“In breve tempo – ha anche detto Delgato – l’accordo si farà effettivo e i giovani saranno portati in altri territori”
L’arrivo di migranti alle isole dell’arcipelago è cresciuto dall’inizio di ottobre. Questa ondata innarestabile, in isole impreparate a ricevere un volume elevato di migranti, ha creato tante difficoltà di carattere logistico, strutturale e sociale. Soprattutto perchè molte Comunità Autonome avevano rifiutato di dare accoglienza a questi giovani “non accompagnati”.
Stando a quanto informato dall’assessore, una volta siglato l’accordo, nell’ambito della Conferenza settoriale, “sarà creato un gruppo di lavoro per analizzare come realizzare i trasferimenti” e come il Ministero delle Migrazioni e quello dei Diritti Sociali procederanno a finanziarli.
Le Isole delle Canarie, da anni, denunciano il disinteresse del Governo centrale e del resto delle autonomie verso i minorenni migranti in situazioni di emergenza. Si stima che saranno circa 400 quelli che nei prossimi giorni saranno trasferiti.
L’assessore ha chiarito che al momento l’arcipelago è responsabile della tutela di circa 3.000 adolescenti. Le regioni che riceveranno il maggior numero di minorenni nei loro territori, come concordato, sono Andalusia (36), Madrid (34), Catalogna (33) e Asturie (32).
Redazione Madrid