Baseball: Tigres de Aragua sognano lo scudetto con il ritorno di “Buddy” Bailey 

Welby "Buddy" Bailey in una foto d'archivio

CARACAS – Tra il 2002 e 2016, nella Liga Venezolana de Béisbol Profesional (LVBP) c’era una squadra che era una vera macchina schiaccia-rivali: i Tigres de Aragua. In questo periodo hanno vinto sei scudetti della LVBP, un secondo posto ed un titolo della Serie del Caribe. Imprese sono arrivate grazie alla guida esperta del manager Welby “Buddy” Bailey. 

Bailey, nato in Pensilvania il 28 marzo 1957, é entrato negli almanacchi dello sport venezuelano come il secondo manager con piú titoli nella “pelota criolla” e a -3 dal cubano Regino Otero a quota 9.  

In questa stagione, che prenderá il via il 21 ottobre, la direttiva dei “bengalíes” ha cercato di costruire una squadra riesca a superare le difficoltá dell’anno scorso e riesca a vincere uno scudetto che manca dalla stagione 2015 – 2016, quando superarono 4 – 2 in finale i Navegantes del Magallanes. 

Uno dei perni della squadra sará Carlos Tocci che al sito dei Tigres ha dichiarato: “Bailey é un vincitore, é una bella notizia averlo con noi. La direttiva si é mossa abbastanza bene per costruire un’ottima squadra, portando rinforzi adeguati”. 

Con Welby “Buddy” Bailey in panchina i “bengalíes” non solo hanno vinto la loro unica Serie del Caribe, ma anche l’ultima vinta dal Venezuela nel massimo torneo per club del baseball dei Caraibi. 

Tra i “peloteros” che hanno detto presente dal primo giorno sul diamante del José Pérez Colmenares ci sono l’interno infielder Alexi Amarista, i lanciatori con esperienza in Major League Baseball come Guillermo Moscoso e Leonel Campos; q auesti si aggiungono giovani talenti come Carlos Guárate, José Chávez, Steven Sánchez, Eiker Huizi e veterani come Jorgan Cavanerio, Ángel Padrón ed Eduardo Figueroa.

Altri giocatori nel roster a disposizione del manager statunitense sono: Yonathan Mendoza, Elio Campos, Robinson Cabrera, Carlos Durán, Carlos Arroyo, Danyer Sanabria, Gersel Pitre, Jesús Rodríguez.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

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