CARACAS – È stato spiccato nuovamente un mandato di cattura ai danni dell’ex presidente “ad interim”, Juan Guaidó. Il Procuratore Generale della Repubblica, Tarek William Saab, lo ha accusato d’aver causato allo Stato perdite per circa 20 miliardi di dollari. L’accusa del Procuratore Generale è il risultato dell’analisi dei fascicoli del “Caso Citgo” resi pubblici per decisione della Corte Federale di Delaware. Dalla documentazione acquisita dalla Procura Generale della Repubblica emergerebbero elementi che permetterebbero di accusare il leader dell’opposizione ed altri esponenti di spicco del “governo ombra” da lui presieduto.
I creditori di Pdvsa chiedono che Citgo venga messa all’asta in modo tale da permettere, con i ricavati, di avere almeno la copertura di una parte dei debiti acquisiti da Pdvsa.
Tarek William Saab avrebbe chiesto all’interpol di emettere un mandato di cattura internazionale di Juan Guaidó, che attualmente si trova negli Stati Uniti.
Il Procuratore Generale ha ricordato che Juan Guaidó deve rispondere anche dei reati di alto tradimento, usurpazione di funzioni, associazione a delinquere e appropriazione indebita di denaro, titoli pubblici e riciclaggio.
Redazione Caracas