Champions League: un Milan sprecone fa 0-0 a Dortmund. Lazio vittoriosa col Celtic nel finale

Pedro Rodriguez festeggia con Immobile il suo gol contro lo Sturm Graz
Pedro Rodriguez festeggia con Immobile il suo gol contro lo Sturm Graz. ANSA/ETTORE FERRARI

MADRID. – Dopo il meritato successo martedì scorso dell’Inter a San Siro contro il Benfica e la sconfitta di misura del Napoli contro “sua maestà” il Real Madrid, ieri è stata un’altra notte di passione per le squadre italiane impegnate in Champions League. In questo caso, ecco più sorrisi che volti corrucciati, con le nostre rappresentanti che hanno ottenuto risultati positivi.

Milan, buon pari ma quanto spreco

Il Milan ha colto un buon pari sull’infuocato campo del Borussia Dortmund. Lo 0-0 maturato, certo, non muove in maniera considerevole la classifica dei rossoneri in seno al gruppo F, ma certifica comunque il buono stato di salute dei ragazzi di Pioli, che sono andati più volte vicini al successo in terra tedesca, mancando però occasioni da gol clamorose.

Ora i rossoneri occupano la terza posizione del girone, con 2 punti, uno in meno del Paris Saint Germain (sconfitto ieri a sorpresa 4-1 dal Newcastle) e due di ritardo proprio dagli inglesi primi. Chiude la classifica il Borussia Dortmund con 1 punto. Sullo sfondo, la prossima forse decisiva sfida di Parigi contro il PSG, il 25 ottobre. Si preannuncia una gara vibrante, nella quale, per il Diavolo, sarà vietato sbagliare.

Tornando alla gara contro i tedeschi, c’è da dire che la formazione rossonera era quella annunciata, con un centrocampo di sostanza (Musah-Pobega mezzali) e Reijnders spostato in regia. Davanti, Giroud e la verve di Leao. Per il francese una gara da dimenticare, mentre il portoghese ha funzionato solo ad intermittenza.

Va detto che il Milan non ha corso particolari rischi durante tutto l’incontro, ottenendo il secondo 0-0 di questa Champions dopo quello maturato all’esordio contro il Newcastle. La qualificazione rimane ancora apertissima, ma di certo a Parigi ci vorrà un grande Milan per “muovere” una classifica che avrebbe assoluto bisogno di una vittoria per strizzare l’occhio finalmente ai rossoneri.

Episodi fortunati e vittoria al fotofinish: la Lazio conquista 3 punti d’oro

Grandi emozioni anche a Glasgow, dove la Lazio ha conquistato in extremis tre punti importantissimi ai fini della qualificazione nel gruppo E. Si è trattato di una gara incredibile, con tutti gli episodi che hanno arriso alla squadra di Sarri.

Gli scozzesi del Celtic, validi sul piano atletico e della velocità ma poveri su quello tecnico-tattico, partivano forte, andando in vantaggio dopo appena una ventina di minuti con Furuhashi. Ma la Lazio otteneva quasi subito il pari, grazie a Vecino, con un tocco sottomisura di testa che beffava Joe Hart.

Nel finale, la Lazio è stata anche fortunata: i biancocelesti hanno tremato non poco quando Palma ha battuto Provedel, prima di essere fermato dal direttore di gara, richiamato dal VAR per segnalare un fuorigioco. A quel punto mancavano meno di dieci minuti alla fine della gara e la segnalazione dell’offside si è rivelata davvero provvidenziale.

Ma la dea bendata non aveva ancora terminato di arridere alla Lazio perché, in pieno recupero, ed esattamente al 95’, sfruttando un cross dalla destra, il piccolo Pedro colpiva di testa, battendo Hart proprio a fil di sirena (1-2), nel momento in cui gli scozzesi erano arrembanti in attacco.

Ennesima svolta favorevole di una Champions che, per la Lazio, aveva già registrato il gol del portiere Provedel il quale, sempre nel recupero, aveva evitato una sconfitta certa contro l’Atletico Madrid. Ora la classifica recita così: Atletico Madrid e Lazio 4 punti, Feyenoord 3, Celtic 0. Discorso qualificazione ancora apertissimo per tutti.

(Redazione/9colonne)

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