Terremoto ai Campi Flegrei, forte scossa di magnitudo 4.2

Il monitor di un sismografo dell’Ingv che mostrano la scossa sismica avvertita ieri a Milano, Milano 18 Dicembre 2020.
Il monitor di un sismografo dell'Ingv che mostrano la una scossa sismica. ANSA / MATTEO BAZZI

MADRID. – Un terremoto di magnitudo 4.2 è avvenuto nella notte nella zona dei Campi Flegrei. “Il letto vola”, “trema tutto”, “come una bomba” si legge sui social. Panico e tanta gente in strada: è tutta Napoli a svegliarsi a causa della forte scossa, migliaia le persone che l’hanno avvertita intorno alle 3.35. Il terremoto è stato localizzato dalla Sala Operativa INGV-OV (Napoli). La scossa non ha prodotto, dalle segnalazioni riscontrate, danni a cose o persone. Poche chiamate al turno di guardia della Protezione Civile per richieste di verifiche in zona Coroglio, attualmente in corso, e caduta di calcinacci in via Eurialo. Verifiche sono in corso da parte della task force della manutenzione scolastica presso gli edifici sedi di scuole comunali.

A Pozzuoli sospensione dell’attività didattica

“Sono in costante contatto con la Protezione Civile e l’INGV. La scossa è stata forte, e ho già predisposto controlli agli edifici scolastici per verificare eventuali danni e per questo stiamo preparando un’ordinanza per la sospensione dell’attività didattica, ci servirà qualche ora per le verifiche. Chiamate i numeri della Protezione Civile e della Polizia Municipale per qualunque evenienza, e cerchiamo tutti insieme di mantenere la calma. É difficilissimo, lo so. Io faccio la mia parte, come tutti gli esperti che abbiamo a disposizione e che sono insieme a me in questo momento al lavoro”, scrive su Facebook Gigi Manzoni sindaco di Pozzuoli.

De Magistris: “Conviviamo con il rischio di eruzioni vulcaniche”

“Stanotte alle 3.35 siamo stati svegliati a Napoli da una forte scossa di terremoto. Sono mesi, settimane, giorni che l’area flegrea è interessata da continui sciami sismici dovuti al bradisismo di Pozzuoli, un fenomeno di abbassamento ed innalzamento del suolo dovuti al vulcanismo. Noi napoletani viviamo sui vulcani e ci conviviamo: Vesuvio, solfatara, bradisismo, vulcani emersi ed ancora nel sottosuolo, fumarole. Energia vulcanica ed energia umana si mescolano come una miscela fisica. Per noi napoletani e campani il terremoto del 1980 è un incubo perenne, così come conviviamo con il rischio di eruzioni vulcaniche ed oggi ritorna prepotente l’ansia del lungo bradisismo del 1984”, scrive su Facebook Luigi de Magistris politico ed ex magistrato, già Sindaco di Napoli, portavoce di Unione Popolare.

(Redazione/9colonne)

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