Serie A, l’Inter non sbaglia un colpo. Scivolone Juve, il Milan si rifà sotto. Il Lecce è terzo

Federico Dimarco festeggia il gol che porta a 2 le marcature dell'Inter contro il Bologna.
Federico Dimarco festeggia il gol. ANSA / MATTEO BAZZI

MADRID. – Quinta giornata di Serie A con tante conferme e qualche caduta eccellente. L’Inter prosegue il suo monologo in testa alla classifica, con il Milan ad inseguire ed il sorprendente Lecce terzo. Scivolone della Juventus col Sassuolo, mentre si rifanno sotto Fiorentina e Atalanta. Male Napoli e Lazio. La Roma conferma il suo ritardo.  

Inter 5 su 5, il Milan vince di misura ed è secondo 

Ennesima giornata da incorniciare per l’Inter, che vince la sua quinta partita su altrettante gare: percorso fin qui netto per la squadra di Inzaghi, che è passata domenica mattina sul terreno di un sempre più derelitto Empoli. I toscani hanno sempre perso e non si schiodano dagli zero punti in classifica, nonostante il ritorno sulla panchina del taumaturgico Andreazzoli.

Ai nerazzurri è bastato il solo acuto del difensore Dimarco, sempre più a suo agio nel ruolo di decisivo trascinatore (0-1). Dopo l’umiliazione nel derby ed il brodino rimediato in Champions contro il Newcastle, il Milan ha battuto con il minimo scarto il Verona, evidenziando tuttavia ancora problemi. Vittoria rossonera timbrata da Leao nei minuti iniziali (1-0). Ora, la squadra di Pioli è seconda a tre punti dall’Inter.

Triste prologo alla gara di San Siro, i cori oltraggiosi che sono partiti dal settore ospiti occupato dai “tifosi” dell’Hellas nel momento in cui si stava osservando un minuto di raccoglimento per la scomparsa dell’ex Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Stessa scena si è vissuta sabato scorso all’Olimpico, prima di Lazio-Monza: protagonisti in negativo, stavolta, i tifosi della Lazio, che hanno accompagnato la commemorazione con una salva di fischi.  

Il Lecce in paradiso. Szczesny e Gatti in versione horror 

Grazie ad un gol di Oudin a sette minuti dal gong, nella sfida contro il Genoa al Via del Mare, il Lecce ha conquistato un incredibile terzo posto in classifica (1-0). Davvero rocambolesco ciò che è accaduto a Reggio Emilia, dove la Juventus ha ceduto 4-2 al Sassuolo.

A salire sul banco degli imputati Szczesny e Gatti, protagonisti di errori madornali che hanno condannato i bianconeri alla prima sconfitta stagionale. Negativo l’arbitraggio di Colombo e del Var Fabbri, che non hanno sanzionato con il rosso (ma solo con il giallo) un brutto fallo a gamba tesa di Berardi su Bremer.  

Il Napoli non sfonda, Osimhen litiga con Garcia. Pari Roma, la Lazio è quindicesima 

Gli uomini di Allegri sono stati ora raggiunti a 10 punti dalla Fiorentina, vittoriosa 0-2 sul campo dell’Udinese (Martinez Quarta e Bonaventura). Traballa la panchina di Sottil, mister dei friulani. Un punto più sotto c’è l’Atalanta, che ha regolato 2-0 il Cagliari, con un gol per tempo di Lookman e Pasalic. Ancora delusioni per il Napoli, bloccato sullo 0-0 da un buon Bologna.

Eppure le decisioni arbitrali avevano tutte arriso agli azzurri, con la concessione di un (dubbio) rigore a venti minuti dalla fine che Osimhen, tuttavia, confermando il suo momento no, spediva incredibilmente fuori. L’attaccante nigeriano veniva poi sostituito: al momento di lasciare il campo, ecco una plateale contestazione al tecnico Garcia, reo di averlo avvicendato.

Pareggia 1-1 la Roma a Torino contro i granata. Grande prestazione di Romelu Lukaku, ancora una volta a segno per il vantaggio capitolino. Ma gli uomini di Mourinho venivano raggiunti in extremis dal gol del redivivo Zapata, che evitava così la sconfitta ai padroni di casa. I giallorossi sono ancora in ritardo in classifica.

Continuano le ambasce per la Lazio, fermata sabato sera sull’1-1 a Roma dal Monza. Solo su rigore il gol dei laziali (a segno Immobile), poi il meritato pari dei brianzoli, grazie a Gagliardini. Ancora una volta il portiere Provedel è stato il migliore dei suoi: non certo un buon segno per la formazione di Sarri, anche stavolta salvata dalle prodezze del suo estremo difensore.  

(Redazione/9colonne)

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