Sondaggio CIS: “Psoe vincerebbe oggi ipotetiche elezioni”

Secondo l'ultimo sondaggio del Cis, il presidente del Governo, Pedro Sánchez, sarebbe il leader politico preferito dagli spagnoli

MADRID – Tornano i sondaggi. Il Centro per la Ricerca Sociologica (Cis) ha reso noto i risultati del suo ultimo sondaggio, il primo realizzato dopo le elezioni politiche. Qualora oggi si andasse al voto, il Psoe vincerebbe con il 33,5 per cento dei voti. Dal canto suo, il Partito Popolare, il più votato il 23 luglio scorso, si piazzerebbe al secondo posto con il 31 per cento. Stando al Cis, quindi, i socialisti crescerebbero dell’1,8 per cento mentre i “popolari” arretrerebbero dell’1,3 per cento. Il terzo partito più votato non sarebbe Vox, come accaduto lo scorso 23 luglio, ma la coalizione di Iolanda Díaz. Sumar, pur perdendo lo 0,4 per cento dei voti, si collocherebbe alle spalle delle due maggiori forze politiche con l’11,9 per cento. L’estrema destra di Santiago Abascal, dal canto suo, registrerebbe una perdita dell’1,1 per cento. Suo sarebbe l’11,2 per cento delle preferenze.

I risultati del sondaggio reso noto dall’istituto demoscopico diretto da José Félix Tezanos, dopo le polemiche che lo hanno accompagnato nel periodo preelettorale, sono stati accolti con diffidenza e molta prudenza.

Il Cis non si è limitato a sondare le preferenze politiche dell’elettorato, ha chiesto anche un’opinione sui risultati emersi dalle urne il 23 luglio. Il 21 per cento dei partecipanti al sondaggio si è detto soddisfatto mentre il 35,8 per cento preferirebbe che la ripetizione delle elezioni. Un altro 35,3 per cento, invece, pur non gradendo i risultati ha confessato d’essersi ormai rassegnato.

Il sondaggio del Cis rivela che il 72,1 per cento degli intervistati non ha mai pensato di astenersi mentre il 27,8 lo ha fatto. La maggioranza, poi, il 61 per cento ad essere precisi, ha affermato di sapere già prima della campagna elettorale per chi avrebbe votato. Il 15,9 per cento, invece, lo ha deciso nel corso dell’ultima settimana. Solo un 7 per cento ha scelto per quale partito votare lo stesso giorno delle elezioni.

I risultati del sondaggio rivelano che 8 spagnoli su 10 non hanno cambiato partito, una volta presa la decisione di andare a votare. Coloro che lo hanno fatto, lo hanno deciso l’ultima settimana della campagna elettorale.

Il premier Sánchez, con un 29,7 per cento, sarebbe attualmente il leader preferito dagli spagnoli. Segue a ruota, con 20,7 per cento, Alberto Núñez Feijóo.

L’istituto che presiede Tezanos, in questa occasione, ha intervistato 10mila 104 persone dall’1 al 12 settembre. Cioè, in piena polemica politica su una presunta Legge di Amnistia che approverebbe Sánchez per favorire politici e cittadini catalani coinvolti nel referendum indipendentista del 2017 e dopo la decisione del re Felipe VI di affidare al líder del Partito Popolare, Alberto Núñez Feijóo, l’incarico di formare un governo.

Redazione Madrid

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