Libia, oltre 3.000 morti e 10.000 dispersi. Meloni: “Vicini al popolo libico”

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. (Ufficio stampa)

MADRID. – Sempre più grave la situazione in Libia a causa del ciclone “Daniel”, che da ieri ha colpito il nord-est del Paese dopo aver attraversato Grecia, Bulgaria e Turchia. Sono oltre 3mila i morti in Libia, secondo quanto riferito dal ministro della Sanità del governo libico dell’est del Paese, Othman Abdul Jalil, all’agenzia di stampa turca Anadolu. I primi dati provvisori, dunque, raccontano di una tragedia che peggiora col passare delle ore.

Migliaia invece i dispersi, 10.000 secondo quanto riferito da Tamer Ramadan della Federazione internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna rossa (IFRC), mentre il bilancio finale delle vittime, fa sapere, è in aumento. Particolarmente drammatica la condizione nella città di Derna, dove il crollo di due dighe ha provocato gran parte dei morti finora registrati. Le piogge torrenziali hanno danneggiato e distrutto intere aree residenziali, soprattutto in Cirenaica.

Sono state colpite soprattutto le città di Misurata, Al Bayda e Marj, con violenti temporali e venti che hanno toccato i 180 chilometri orari. In una nota di Palazzo Chigi, la premier Giorgia Meloni ha espresso la sua vicinanza al popolo libico: “Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha appreso con dolore degli ingenti danni causati dall’uragano Daniel che ha colpito la parte est della Libia causando morte, feriti e distruzione. L’Italia esprime tutta la sua vicinanza e solidarietà ai familiari delle vittime e al popolo libico e ha attivato la Protezione Civile per poter assistere nel migliore dei modi la Libia colpita da questa emergenza”.

L’aiuto dell’Italia nei soccorsi

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al presidente del Consiglio Presidenziale dello Stato di Libia, Mohamed Younis Al-Menfi, il seguente messaggio: “Le inondazioni provocate dall’uragano ‘Daniel’, che ha così duramente colpito la parte orientale della Libia ed in particolare la città di Derna, provocano profonda tristezza e sentimenti di sincera partecipazione al dolore dell’amico popolo libico.

In questo spirito, desidero far pervenire a Lei, signor Presidente, e alle famiglie dei deceduti il profondo cordoglio dell’Italia tutta e mio personale. Ai numerosi feriti e a quanti hanno subito pesanti perdite materiali auguriamo un pronto ristabilimento. Nel ribadire la nostra sincera vicinanza, Le confermo altresì la disponibilità dell’Italia a contribuire ai soccorsi”, ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Nessun italiano coinvolto

Anche Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha commentato in un tweet la situazione, assicurando un rapido aiuto da parte dell’Italia: “Ho chiamato l’Ambasciatore a Tripoli per avere gli ultimi aggiornamenti. Il Governo italiano risponde subito alle richieste di sostegno per l’alluvione nell’est della Libia: una squadra avanzata di valutazione è già in partenza coordinata dalla nostra Protezione Civile”.

Per il titolare della Farnesina, finora non risultano italiani coinvolti. Per la Croce Rossa italiana: “Siamo di fronte a un ennesimo devastante disastro ambientale – sono le parole del presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro – È il momento di coordinarsi per capire come portare aiuti, ma la sofferenza, la morte e la devastazione devono trovare una risposta anche in termini di politiche ambientali. È urgente invertire la pericolosa china sulla quale il mondo sembra precipitare”.

“Siamo in costante contatto con la nostra Federazione Internazionale e con la Protezione Civile Italiana e, come per il Marocco, siamo pronti ad aiutare la popolazione”, ha spiegato Valastro.

(Redazione/9colonne)

Lascia un commento